Se i dati legati al covid dovessero diminuire saranno riviste tutte le misure restrittive in atto in Italia, a partire dal green pass. Un allentamento che sarà valutato solo a fine anno e potrebbe essere adottato ad inizio 2022.
“E’ ragionevole pensare che con l’anno nuovo ci potrà essere una revisione delle misure restrittive in atto nel nostro Paese” legate alla pandemia da Covid-19 “compreso il Green pass che potrà essere rivisto e ridotto nella sua applicazione”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ospite di ‘Parliamone’ su Rainews 24. La valutazione per apportare modifiche alle restrizioni in vigore sarà rinviavate a fine anno perché, spiega Costa, “a quel punto vedremo veramente l’impatto del ritorno alla normalità. Nel nostro Paese abbiamo aperto tutto, siamo quasi al 100% in tutti i settori. Quindi abbiamo 2 o tre mesi davanti decisivi, che vanno affrontati con prudenza responsabilità ma non con paura. Dobbiamo anche rassicurare i cittadini, e le evidenze scientifiche ci confortano”.
Il Green pass, ha spiegato il sottosegretario alla Salute, “è uno strumento individuato in questo momento particolare per garantire la libertà dei cittadini e per garantire un percorso di ritorno graduale alla normalità senza dover fare passi indietro. E credo che i risultati stiano dando ragione a questa scelta. Il Green pass è stato vincolato allo stato di emergenza che, come sappiamo finisce a fino anno. Credo, dunque, sia ragionevole pensare che se i dati continueranno ad essere positivi, se i numeri dei ricoverati continueranno a scendere, se il numero dei vaccinati continuerà a salire è giusto – in un percorso positivo – dare anche prospettive ai cittadini. Nel momento in cui sosteniamo quotidianamente che il vaccino è la via d’uscita dalla pandemia dobbiamo avere anche il coraggio degli obiettivi e dire che ci sarà sicuramente il giorno in cui le misure restrittive verranno ridotte”.
Per quanto riguarda l’obbligo del Green pass dal 15 ottobre per i lavoratori “è un percorso nuovo, complicato. Stiamo chiedendo ancora un sacrificio ai cittadini, in questo caso ai lavoratori, ma c’è ancora bisogno del contributo di tutti. Abbiamo ancora qualche giorno per affrontare le criticità che, all’inizio di un percorso così nuovo e invasivo, è naturale ci siano. Ma c’è la disponibilità del Governo a sedersi attorno a un tavolo e affrontare i problemi, senza abbandonare la via maestra”.