Si sono aperte stamane le porte del carcere per un 59enne di origini rom. L’uomo, padre di famiglia residente in provincia di Teramo, è stato arrestato dai carabinieri locali con il sospettato di aver fatto prostituire la figlia tredicenne. Ad eseguire l’arresto, sono stati gli uomini della benemerita del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Teramo che hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale dell’Aquila, Romano Gargarella, mentre la madre 37enne è stata sottoposta all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. La squallida vicenda sarebbe avvenuta tra settembre e novembre dello scorso anno. L’accusa è di sfruttamento aggravato della prostituzione minorile ai danni della propria figlia. Nella vergognosa storia sono coinvolte, diverse persone la cui posizione è tuttora al vaglio della magistratura. La ragazzina viveva in un contesto familiare degradato e veniva fatta prostituire anche per pochi euro.
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