“Tutte le Regioni – o quasi tutte – sono a rischio alto per cui e’ necessario rafforzare le misure messe in atto perche’ importante ridurre il numero dei nuovi casi e i nostro obiettivo e’ portare il parametro Rt sotto quota 1”. A sottolinearlo è il presidente dell’Istituto Superiore di Sanita’, Silvio Brusaferro durante la conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio delle Regioni della Cabina di regia (dm 30 aprile 2020) e sulla situazione epidemiologica presso l’Auditorium ‘Cosimo Piccinno’ al ministero della Salute.
“L’epidemia in questo momento in Italia seppure con numeri che si stanno intensificando, mostra un primo segnale di mitigazione per le misure prese dal 14 ottobre – aggiunge – ora bisogna monitorare e continuare a mantenere la consapevolezza del rischio attuale che e’ alto. Dal punto di vista dell’Rt c’e’ stata una leggera flessione e la maggioranza delle Regioni si trovano nello scenario 3, anche se alcune si trovano nello scenario 4 (velocita’ trasmissione elevata)”.”I flussi per stabilire la valutazione del rischio regione per regione richiedono del tempo per essere completati – spiega ancora Brusaferro – ma senza questo tempo avremmo stime non corrette o approssimative. Il sistema per il calcolo del rischio viene fatto a livello settimanale perche’ per calcolare per esempio il numero delle persone positive c’e’ tempo di incubazione”.