La possibilita’ di rimanere aperti durante il weekend vale in questo momento l’80 per cento del fatturato settimanale di ristoranti, pizzerie ed agriturismi duramente provati dallo smart working e dalle chiusure forzate che travolgono a valanga interi settori dell’agroalimentare Made in Italy, con vino e cibi invenduti per un valore stimato in 11,5 miliardi nell’ultimo anno. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente lo slittamento delle nuove eventuali misure di chiusura non piu’ dalla domenica, ma dal lunedi’ successivo annuncia dal ministro per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini, nell’incontro con le Regioni. Un annuncio importante – sottolinea la Coldiretti in una nota – in attesa del prossimo il cambio di colore delle regioni con mezza Italia che rischia di entrare in zona a rischio dove e’ proibito il servizio al tavolo e al bancone per bar e ristoranti”.
“Anche alla luce dell’avanzare della campagna di vaccinazione – prosegue la Coldiretti – sarebbe importante consentire le aperture serali anche per limitare gli assembramenti all’aperto sulle strade, nelle piazze e sul lungomare. Nei locali della ristorazione sono state infatti adottate importanti misure di sicurezza, quali – conclude la nota – il distanziamento dei posti a sedere facilmente verificabile, il numero strettamente limitato e controllabile di accessi, la registrazione dei nominativi di ogni singolo cliente ammesso”.