Il premier Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm con le misure restrittive anti-Covid, tra le quali la chiusura alle ore 18 di tutti i ristoranti, bar e gelaterie, che però saranno aperti la domenica. Il consumo al tavolo sarà consentito a un massimo di 4 persone. Il governo, si apprende, sta accelerando sulle misure di ristoro da 1,5-2 miliardi per le categorie messe più in difficoltà dalle misure. Il Dpcm sarà in vigore da lunedì al 24 novembre.
Dad alle superiori – Nelle scuole superiori sarà possibile portare la didattica a distanza anche oltre il 75%. La disposizione contenuta nel dpcm va, di fatto, incontro alle diverse Regioni che avevano chiesto di portare la Dad al 100%.
Palestre e piscine – Il decreto prevede la chiusura di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali.
Cinema e teatri – Il nuovo dpcm prevede la chiusura di cinema, teatri, casinò e sale scommesse.
Funzioni religiose – Il nuovo dpcm consente lo svolgimento delle funzioni religiose, nel rispetto dei protocolli anti-Covid. Consentito anche l’accesso ai luoghi di culto, ma con misure organizzative tali da evitare la formazione di assembramenti.
Matrimoni – Vietate, invece, le feste di nozze. Nel testo si legge infatti che “sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose”. Per le abitazioni private, il dpcm raccomada fortemente di non ricevere persone in casa, diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o per necessità e urgenza.
Spostamenti – Nella versione definitiva del Dpcm viene “fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”. Nessun riferimento a spostamenti tra Comuni o tra Regioni che restano quindi consentiti, ma andrebbero fatti soltanto se veramente necessari.
Impianti sciistici – Saranno chiusi gli impianti nei comprensori sciistici: gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e/o dalle rispettive federazioni per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali ed internazionali o lo svolgimento di tali competizioni. Gli impianti sono aperti agli sciatori amatoriali solo subordinatamente all’adozione di apposite linee guida Regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome.
Concorsi pubblici e privati – Si potranno ancora svolgere i concorsi pubblici e privati. Nel testo del Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte è infatti saltato il divieto di svolgimento previsto nella bozza.