L’attuale aumento dei casi di coronavirus e la previsione di un’impennata in inverno, con il Natale ormai alle porte, spinge il governo Draghi a varare un nuovo decreto che punta ad arginare la quarta ondata. Entro martedì è in calendario un vertice con le Regioni, poi verrà convocata la cabina di regia per arrivare, entro fine settimana, ad un Cdm: sul tavolo ci sono diverse ipotesi, dal super Green pass all’obbligo vaccinale.
Palazzo Chigi sta valutando se rendere obbligatorio il vaccino per alcune categorie, in primis medici, docenti, forze dell’ordine e comunque chi ha stretto contatto con il pubblico. Nel caso in cui i contagi dovessero aumentare si potrebbe valutare l’obbligo del vaccino per tutti anche se questa strada per ora sembra tutta in salita e resta solo una ipotesi.
Il governo sta valutando anche di estendere il green pass a tutte quelle categorie ‘graziate’ dal decreto del 15 ottobre, a cominciare dai fruitori dei servizi e dei mezzi pubblici. In questo caso, se la situazione dovesse peggiorare, passerebbe la linea del rigore che obbligherebbe tutti i cittadini che volessero utilizzare un mezzo pubblico, quindi metropolitana e autobus, a munirsi di certificato verde
Sicuramente la durata del green pass verrà ridotta: si passerà dagli attuali 12 mesi a 9 o addirittura a 6 mesi per contenere il calo della copertura vaccinale.
Alcune Regioni, poi, spingono per rilasciare il Green pass solo a guariti e vaccinati, mentre chi ricorrerà al tampone non avrebbe accesso alle attività culturali, sociali e ricreative. Ai no vax verrebbero chiuse le porte di ristoranti e bar, palestre e piscine, cinema e teatri, discoteche e stadi. Impossibile anche partecipare alle feste dopo le cerimonie. Sarebbe invece confermata la possibilità di poter salire sui treni dell’alta velocità e sugli aerei anche solo con il tampone. Con questa modalità sarà consentito l’ingresso nei luoghi di lavoro.
Da lunedì si parte con la somministrazione delle terze dosi per gli over 40, anticipando di dieci giorni la data inizialmente prevista.