I numeri dei nuovi contagiati crescono, complice soprattutto la variante inglese. E i colori delle diverse zone d’Italia potrebbero mutare di ora in ora. Per questo Guido Bertolaso, consulente del presidente di Regione Lombardia per il Piano Vaccinale, teme che “tutta Italia, tranne la Sardegna, si stia avvicinando a passi lunghi verso la zona rossa. La Lombardia, per quello che ha passato nei mesi scorsi, è più vulnerabile rispetto ad altre regioni, ma non sono preoccupato per questa regione più che per altre. E Bertolaso aggiunge: “È fuori discussione che bisogna vaccinare. Si può fare molto di più rispetto a quello che già stiamo facendo rispetto a questa situazione. Bisogna andare a Bruxelles a battere i pugni”. Se gli specializzandi non vorranno volontariamente offrirsi per aiutare nella somministrazione del vaccino anti-covid, guido bertolaso intende ricorrere anche alla precettazione. Perchè per il consulente della campagna vaccinale della lombardia aderire è un “obbligo” e “se non lo si vuole rispettare volontariamente, lo si rispetta con le leggi proprie dello stato”.
Il Piemonte, scuole in Dad
Ma non c’è solo la Lombardia a “combattere” contro la curva in netta risalita dei contagi. Per il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio “nonostante non si siano ancora accese le spie dell’allarme, abbiamo però una situazione che ci dice che, quotidianamente, le cose stanno peggiorando. C’è un contagio che sta risalendo, numeri che stanno aumentando. Abbiamo ancora, ed è un dato importante, i valori dei ricoveri in terapia intensiva e in terapia ordinaria che sono sotto soglia, sotto il 30 e il 40%. Però c’è un aumento ed è un aumento quotidiano”. Cirio, intervistato da Sky Tg24 ha poi rimarcato: “Questo è il motivo per cui sono intervenuto e interverrò ancora nei prossimi giorni e così come abbiamo già iniziato a fare con le zone rosse e faremo nei prossimi giorni, dobbiamo essere pronti ad intervenire chirurgicamente laddove è necessario”. Concludendo: “I numeri del pre-report arriveranno questa sera, la valutazione settimanale è importante e credo che noi abbiamo i numeri per rimanere generalmente in zona arancione, ma bisogna intervenire invece puntualmente giorno per giorno dove ci sono focolai e soprattutto dove ci sono le varianti inglesi, come abbiamo fatto nelle scorse ore”. Il presidente Cirio annuncia la chiusura delle scuole ma con diversificazioni nelle diverse province piemontesi.