“Forse è la volta buona: l’emendamento per la stabilizzazione dei medici e degli infermieri dell’INAIL assunti a termine nel corso della pandemia, è stato ripresentato nel Sostegni Ter. Dopo la mancata approvazione nella legge di Bilancio e nel Milleproroghe ci auguriamo che questo terzo tentativo vada finalmente in porto”. Così il presidente di Lavoro & Welfare ed ex ministro del Lavoro, Cesare Damiano, che aggiunge: “Si tratta di una misura che ci sta particolarmente a cuore per alcuni buoni motivi: in primo luogo perché si tratta di medici e infermieri che tutti, a parole, descrivono come eroi per l’opera prestata nel corso della pandemia. Osannarli e licenziarli, perché il loro lavoro scade a marzo, sarebbe da ipocriti. In secondo luogo, perché si tratta di persone giovani: quei lavoratori fragili che tutti, a parole, dichiarano di voler proteggere. Tutelare e licenziare sono due parole che non vanno d’accordo: ancora una volta, sarebbe da ipocriti. In terzo luogo perché l’INAIL le risorse ce l’ha, ma sono sequestrate a garanzia del debito dello Stato. Non si tratta di noccioline: presso la Tesoreria sono depositati 34 miliardi di euro che rendono zero all’Istituto, mentre per l’emendamento bastano poco più di 10 milioni. Basta autorizzare la spesa. Confidiamo che il Governo trovi la soluzione e che tutto vada per il meglio. L’emendamento c’è, riproposto per la terza volta. Sarà quella buona?”.
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