Bisogna cercare di “trovare un equilibrio” tra emergenza sanitaria ed economica, guardando anche alla “tenuta psicologica delle persone”. Il governo deve dare ristori immediati alle attivita’ in difficolta’ e per questo anche la Regione Lombardia, a breve, dovrebbe emanare un provvedimento per aiutare le attivita’ che sono state ‘penalizzate’ dall’ordinanza regionale del 21 ottobre che imponeva limitazioni per alcune attivita’, per contrastare l’aumento dei contagi da coronavirus. E’ questo il quadro tracciato dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha parlato delle cose da fare per evitare che l’economia abbia un tracollo a causa del covid.
“E’ – ha ricordato il governatore – da questa estate, da quando la prima morsa si e’ allentata, che ho detto che bisogna cercare di trovare un equilibrio tra tutela della salute ed economia, perche’ con il virus dovremo convivere fintantoche’ non verra’ diffuso il vaccino, e dovremo cercare di mettere in atto tutte le precauzioni che consentano lo svolgimento di una vita quasi normale, soprattutto di una quasi normale vita economica”. Secondo il governatore “e’ fuori di dubbio che le due emergenze si sommino: l’emergenza sanitaria e’ sicuramente la principale, ma l’emergenza economica e’ li’ vicino come necessita’ e preoccupazione. Poi c’e’ una terza emergenza, che e’ la tenuta psicologica delle persone. Purtroppo capisco che ci sia un po’ piu’ di stanchezza rispetto a marzo”. “Dobbiamo impegnarci – sottolinea Fontana – innanzitutto chiedendo allo Stato i ristori per tutte quelle attivita’ che per salvaguardare la salute pubblica stanno subendo danni gravissimi. Dobbiamo chiedere che i ristori siano immediati ed efficienti. Noi come regione, stiamo raschiando il fondo del barile, e presto dovremmo riuscire ad emanare un provvedimento per quelle attivita’ che con la nostra ordinanza siamo andati a toccare. Bisogna cercare di dare una mano a chi sta soffrendo”.