Il governo francese rispetterà il calendario per la revoca delle restrizioni anti-Covid che ha presentato ai suoi concittadini. Lo ha assicurato il portavoce dell’esecutivo, Gabriel Attal. L’allentamento delle misure di contenimento del virus inizia proprio oggi con la fine dell’obbligo di indossare la mascherina all’esterno, ad eccezione dei grandi eventi pubblici e delle circostanze in cui non può essere rispettata la distanza di sicurezza di un metro. Ma “bisogna continuare a essere prudenti”, ha avvertito Attal ricordando che “abbiamo ancora livelli molto alti e sappiamo che si sta studiando la sottovariante (di Omicron, ndr) BA.2, anch’essa molto contagiosa”. Sul suo sito, il governo ricorda l’importanza di continuare ad osservare alcuni comportamenti: lavarsi le mani, tossire e starnutire all’interno del braccio piegato, areare frequentemente le stanze e utilizzare un fazzoletto uso e getta.
Sempre a partire da oggi, il telelavoro non è più obbligatorio ma solo “raccomandato”. A fine dicembre l’esecutivo aveva chiesto alle aziende di rendere il telelavoro obbligatorio almeno tre giorni a settimana. E da oggi sono eliminate anche le limitazioni al numero di partecipanti ai grandi eventi – 2 mila al massimo all’interno e 5 mila all’aperto – nei casi in cui il pubblico è seduto. Tuttavia, per accedere ad eventi culturali e sportivi, a convegni ed altre iniziative pubbliche rimane obbligatoria la mascherina e in alcuni casi sarà ancora richiesto il pass vaccinale. Se le condizioni sanitarie continueranno a migliorare, dal 16 febbraio dovrebbe essere possibile tornare a consumare bevande e cibi in piedi nei bar e nei ristoranti ma anche nei cinema, stadi, teatri e trasporti pubblici. I concerti saranno nuovamente autorizzati e le discoteche, chiuse dal 10 dicembre, potranno riaprire ma nel rispetto del protocollo sanitario vigente.