Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe sull’andamento in Italia dell’epidemia di Covid-19 rileva – nella settimana dal 15 al 21 settembre 2021, rispetto alla precedente – una diminuzione di nuovi casi (28.676 a fronte di 33.712) e una sostanziale stabilità dei decessi (394 contro 389). In calo anche i casi attualmente positivi (109.513 a fronte di 122.340), le persone in isolamento domiciliare (105.060 rispetto a 117.621), i ricoveri con sintomi (3.937 a fronte di 4.165) e quelli nei reparti di terapia intensiva (516 contro 554).In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni, comunica Gimbe: Decessi: 394 (+1,3%), di cui 33 riferiti a periodi precedenti Terapia intensiva: -38 (-6,9%)Ricoverati con sintomi: -228 (-5,5%) Isolamento domiciliare: -12.561 (-10,7%) Nuovi casi: 28.676 (-14,9%)Casi attualmente positivi: -12.827 (-10,5%).
“Continuano a diminuire i nuovi casi settimanali – commenta Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione GIimbe – sia come numeri assoluti che come media mobile dei casi giornalieri che si attesta a 4.097”. Dal rapporto emerge come solo 4 regioni registrino un incremento percentuale dei nuovi casi, e come solo in 3 regioni crescano i casi attualmente positivi. Scendono a 35 le province con incidenza pari o superiore a 50 casi per 100.000 abitanti, ma in nessuna si superano i 150 casi per 100.000 abitanti. Sostanzialmente stabili i decessi: 394 negli ultimi 7 giorni (di cui 33 riferiti a periodi precedenti), con una media di 56 al giorno, pari a quella della settimana precedente. “Sul fronte ospedaliero – afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe – si conferma il calo dei posti letto occupati da pazienti Covid-19: rispetto alla settimana precedente scendono del 5,5% in area medica e del 6,9% in terapia intensiva”. A livello nazionale il tasso di occupazione rimane basso (7% in area medica e 6% in area critica), seppur con notevoli differenze regionali: per l’area medica si collocano sopra la soglia del 15% solo Calabria (18%) e Sicilia (17%); per l’area critica nessuna Regione supera la soglia del 10%. “Continuano a diminuire anche gli ingressi giornalieri in terapia intensiva – spiega Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione Gimbe – con una media mobile a 7 giorni di 32 ingressi/die rispetto ai 36 della settimana precedente”.