La Banca centrale indiana ha sbloccato 6,7 miliardi di dollari per i produttori di vaccini contro il coronavirus e per gli ospedali e le imprese del settore sanitario. Lo ha annunciato il governatore dell’Istituto Shaktikanta Das spiegando che i fondi saranno elargiti sotto forma di prestiti a basso costo fino al 31 marzo del 2022 per fronteggiare la seconda devastante ondata di Covid-19 in India.
Il governatore della Banca centrale indiana, Shaktikanta Das, ha promesso inoltre che saranno attuato misure “non convenzionali” se la crisi coronavirus dovesse peggiorare. “La velocita’ devastante con cui il virus colpisce diverse regioni del paese deve essere accompagnata da azioni rapide e di ampio respiro”, ha detto. Con gli ospedali che lamentano gravi carenze di ossigeno, letti e vaccini, le nuove misure mirano a migliorare l’accesso all’assistenza sanitaria. Per le banche sara’ piu’ facole concedere prestiti a basso costo agli ospedali, ai produttori di ossigeno e persino ai pazienti. “L’obiettivo immediato e’ preservare la vita umana e ripristinare i mezzi di sussistenza in tutti i modi possibili”, ha aggiunto Das.