Dovrebbe slittare di una settimana il nuovo Dpcm per prolungare le misure anti-Covid. E’ questo l’orientamento del governo che pero’ intende far scattare da subito l’obbligo di mascherina all’aperto. E’ stato infatti rinviato a questa mattina il Consiglio dei ministri che ieri avrebbe dovuto emanare il provvedimento. Fumata bianca che non c’e’ stata a causa del mancato raggiungimento del numero legale alla Camera per votare la risoluzione di maggioranza sulla gestione della pandemia, dopo le comunicazioni del ministro della Salute, Roberto Speranza. Con oltre 40 deputati in isolamento fiduciario per Covid e il centrodestra che non ha partecipato al voto, la seduta e’ stata infatti rinviata a oggi.
Il caos di ieri alla Camera ha cosi’ fatto slittare tutto. Per questo il governo ha due ipotesi al vaglio: la prima un decreto-cornice (con la proroga dello stato d’emergenza) e il conseguente Dpcm, o un Dpcm ponte fino al 15 ottobre, termine di scadenza dell’attuale stato di emergenza. Il governo decidera’ come procedere in base al voto della Camera fissato oggi per le 10. L’obbligo delle mascherine all’aperto potrebbe invece essere introdotto gia’ a partire da oggi. La misura – che dovrebbe prevedere sanzioni amministrative dai 400 ai mille euro – trovera’ spazio nel decreto con cui il governo proroghera’ lo stato di emergenza fino a gennaio 2021.
Per quanto riguarda le ulteriori misure di contrasto al Covid, non ci dovrebbero essere chiusure selettive. Il nuovo Dpcm con le misure anti Covid, come ha sottolineato Speranza, arrivera’ solo dopo il confronto con le Camere e un nuovo passaggio con i rappresentanti di Regioni, Comuni e Province. Nel pomeriggio, alle 18, e’ infatti in programma, l’incontro fra il governo, Regioni ed enti locali. Il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia e quello per la salute Roberto Speranza, illustreranno il nuovo Dpcm contenente le nuove misure per contrastare la diffusione del coronavirus.