È attesa per oggi l’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza per il passaggio di due regioni in zona gialla: si tratta di Lombardia e Piemonte, che per prime sono state dichiarate zona rossa a inizio novembre e che finalmente vedono un allentamento delle misure in seguito a un miglioramento degli indicatori di criticità.
Ufficialmente il passaggio in zona gialla da parte della Lombardia avverrà domenica 13 dicembre, mentre non è ancora chiaro quando lo farà il Piemonte. Si presume, comunque, che il passaggio avverrà a breve.
Quali sono le regioni che potrebbero passare in zona gialla
Mentre ci sono alcune regioni in cui la situazione sembra essere in peggioramento, come il Veneto, ce ne sono altre in cui l’epidemia di coronavirus sta rallentando la sua corsa. Anche la Toscana sembra essere prossima a passare in zona gialla: ma per farlo bisognerà aspettare probabilmente un’altra settimana. Eugenio Giani, presidente della Regione, ha fatto sapere lunedì che “sarà il Comitato tecnico scientifico a decidere quando la Toscana scenderà in zona gialla: ma visto che in Toscana anche l’Rt è sceso sotto 1, noi abbiamo le condizioni per esserlo in qualsiasi momento”.
Sembra ci sia margine per il passaggio anche per la Calabria. Il governatore Spirlì ha infatti scritto su Facebook: “Tra oggi e domani il ministro Speranza dovrebbe prendere la decisione sulla zona gialla ma è una decisione che per la Calabria è nei numeri. Siccome ci hanno detto che sono i numeri a decidere il nostro indice Rt ieri era di 0,64 e quello della Lombardia 0,8. Quindi se riaprono la Lombardia prima devono riaprire la Calabria”.
Stesso discorso per la Valle d’Aosta, in cui, come descritto dal presidente Lavevaz, “i dati sanitari ed epidemiologici” da 14 giorni spingono la regione verso “un livello di rischio inferiore rispetto a quello che ha determinato l’applicazione delle misure di cui all’articolo 2 del Dpcm 3 dicembre”.
Quali sono le misure in vigore in zona gialla
Queste sono le misure attualmente in vigore in zona gialla, da integrare con quelle valide durante il periodo natalizio e fino al 15 gennaio:
- Coprifuoco dalle 22 alle 5. Per uscire di casa oltre l’orario serve un’autocertificazione.
- Servizi di ristorazione, bar compresi, sono aperti fino alle 18.
- Chiusi musei e mostre.
- Didattica a distanza per le scuole superiori.
- Didattica in presenza per elementari e medie, ma obbligo di indossare la mascherina per tutti gli studenti.
- Chiusura di attività commerciali nelle giornate festive e prefestive, ad eccezione di farmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole.
- Capienza massima del 50% sui mezzi di trasporto pubblico.
- Sospensione di prove selettive e concorsi, sia pubblici sia privati.
- Chiusi gli angoli scommesse e i giochi nei bar e nelle tabaccherie.
- Per circolare nella regione non sarà necessaria alcuna autocertificazione, obbligatoria solo nel caso in cui occorresse recarsi per motivi indifferibili in una regione rossa.