epa08131302 Leader of Italian party Italia Viva, Matteo Renzi, attends the Raiuno Italian tv program Porta a porta conducted by Italian journalist Bruno Vespa, Rome, Italy, 15 January 2020. EPA/RICCARDO ANTIMIANI

Covid: vaccino obbligatorio, appello di Renzi. Cosa dice la legge

Coronavirus: il giurista Amedeo Santosuosso spiega come l’obbligatorietà dell’eventuale vaccino in arrivo debba essere trattata secondo la legge

La decisione di Conte e i tre scenari possibili

Il premier Giuseppe Conte spera che il vaccino contro il coronavirus sia disponibile entro la fine dell’anno, come annunciato in un primo momento.

Il vaccino per debellare il coronavirus non c’è ancora. La Russia ha annunciato  di aver registrato un vaccino, ma bisogna vagliarlo e capire se davvero ha valore scientifico e medico. ma le polemiche sul suo eventuale utilizzo sono giù cominciate. Il punto della questione è molto semplice: se arriverà un vaccino su larga scala, dovrà essere obbligatorio oppure no? Le opinioni sono diverse.

Matteo Renzi non ha alcun dubbio e dichiara che sì, il vaccino dovrà essere assolutamente obbligatorio. L’ex primo cittadino di Firenze ha già lanciato una raccolta firme sul tema.

“Se davvero arriveremo al vaccino contro il Covid questo vaccino dovrà essere obbligatorio per tutti. Obbligatorio, non facoltativo. Obbligatorio! Per questo, la nostra deputata Lisa Noja e altri amici hanno lanciato una raccolta di firme affinché più persone possibili facciano pressione sul Governo perché non ci sia nessun passo indietro per strizzare l’occhio ai NoVax. Siamo stati chiusi in casa per mesi e se arriva il vaccino lasciamo libertà di scelta? Non scherziamo!”, ha scritto sulla sua e-news il leader di Italia Viva.

C’è però da valutare anche lo scenario giuridico. A cercare di far luce sull’argomento è stato Amedeo Santosuosso, professore di diritto, scienza e nuove tecnologie presso l’Universita’ degli studi di Pavia.

Si è liberi di vaccinarsi o meno, a patto che non si procuri un danno diretto ad altre persone. E’ questo il criterio giuridico che va tenuto presente e che può giustificare l’obbligatorietà del futuro vaccino anti-Covid, secondo Amedeo Santosuosso: “Siamo liberi di non vaccinarci, a patto di non causare un danno diretto alle altre persone”.

“Se si vuole avere l’opportunità di andare a lavorare – continua lo studioso -, e quindi di svolgere attività a contatto con altri a rischio di esposizione, l’obbligatorietà del vaccino è giustificata sia dal punto di vista giuridico che etico”.

Il giurista spiega che quando ci sarà un vaccino saranno diversi gli elementi da valutare, come “il tipo di vaccino, la dose, le regole di somministrazione e la sua sicurezza”. “Ma il criterio da tenere presente è sempre quello di evitare il danno diretto ad altri”, precisa Santosuosso.

In passato le polemiche con i gruppi No-vax vertevano sull’obbligatorietà dei vaccini nei bambini, ma nel caso del Covid-19 il tema riguarda gli adulti, “di cui si presuppone la ragionevolezza – conclude Santosuosso – Si può essere liberi, a patto di non esporre a rischi le altre persone”

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