“Non si puo’ piu’ parlare soltanto di ristori. In questo caso ci vorranno degli indennizzi. Dei riconoscimenti per il danno subito”. Cosi’ sul “Corriere della Sera” il presidente del Veneto, Luca Zaia, commentando il rinvio al 5 marzo della riapertura delle piste da sci con un preavviso di “quattro ore”. “Le localita’ attrezzate per lo sci in notturna avrebbero potuto aprire gli impianti a mezzanotte e un minuto. Se poco prima non fosse arrivata l’ordinanza del ministro”, ha detto.
“Il danno e’ colossale perche’ in questo caso, nella prospettiva di riaprire a breve, gli operatori avevano gia’ battuto le piste e messo le indicazioni. Bar, ristoranti e rifugi avevano fatto magazzino, gli stagionali si erano diretti in montagna. A tutte queste persone dici di no il giorno prima? Dopo investimenti particolarmente gravosi, dopo una stagione come quella che c’e’ stata? Non ci sono parole per descrivere la rabbia, motivata, dei nostri operatori”, ha sottolineato il governatore.