Crac banche e Renzi: ‘Nessun favore, non facciamo leggi ad personam’

Io sono molto contento che il governo abbia firmato il dl. Stiamo parlando di un milione di persone di correntisti e di 7200 stipendi non pagati. E’ chiaro che c’è qualche migliaio di persone che accederanno ad un arbitrato, e si vedrà che se hanno diritto a riprendere i soldi come io auspico. Fino a 3 anni fa si potevano mettere soldi per rafforzare banche, e la Merkel ha messo 247 miliardi di euro. I governi precedenti in Italia hanno deciso di non farlo ma, nonostante il livello medio, le banche italiane ora sono più solide di quelle tedesche. Vero è che ci sono troppi Cda, troppi direttori generali e troppi consulenti. Le banche vanno accorpate e lo faremo a partire dalle banche di credito cooperativo. È arrivato il momento di dire che ci sono stati troppi che hanno giocato a fare i piccoli banchieri. Io vorrei che ci fosse un gruppo bancario delle Bcc.   Vedo un attacco al governo per dire che è tutta colpa del governo e non risponderò che è colpa di altri. Io difendo tutte le realtà istituzionali in questo momento perché si riesce insieme da una situazione di tensione. Poi le responsabilità si verificheranno in una commissione d’inchiesta e  il Parlamento deciderà chi saranno gli arbitri. Io credo che non abbia senso chiamare il collegio arbitrale di Consob, essendo anche la Consob chiamata in causa da alcune parti politiche. Renzi risponde, poi,  all’accusa di Enrico Letta su La 7, che dice che sono state usate due pesi e due misure sulle personalità di governo. Il premier risponde: ‘Lupi si è dimesso lui perché ha ritenuto di non poter continuare ed io lo apprezzo. L’accusa non sta né in cielo né in terra. Qui il tema è se per Boschi c’è il conflitto di interessi, e per noi è un’accusa completamente falsa’. In merito alle mozioni di sfiducia, il premier ha detto: ‘Io credo che sarà un autogol per loro, ma non lo dico perché devo difendere un membro del governo’. Noi volevano votare subito, dice sui tempi per la mozione di sfiducia, e credo che andremo alla settimana prossima. Loro vogliono solo attaccare il governo, è l’ennesimo tentativo di trasformare il dibattito parlamentare in uno show. La commissione d’inchiesta chiarirà le responsabilità degli ultimi 10 anni. Noi non c’eravamo mentre ci sono partiti che si sono fatte le banche e ci sono state realtà pazzesche. Noi abbiamo deciso meno poltrone, meno cda, non guardiamo in faccia a nessuno e non accettiamo lezioni di trasparenza da nessuno. C’è problema grave e significativo su 4 istituti, noi abbiamo risolto al 99 per cento e lo dico pensando al numero dei correntisti salvati. Ma il punto è che qualcuno è stato fregato, e chi ha truffato pagherà. Bisognerebbe fare un monumento a chi ha pensato al decreto. Nessun favoritismo perché il nostro non è il governo delle leggi ad personam. Il conflitto di interessi che si attribuisce al ministro Boschi, ripeto, è del tutto falso. Se c’e’ un conflitto di interessi, allora io dico è bene che il ministro Boschi si dimetta. Se non c’e’, e’ evidente che la mozione sara’ respinta. Se c’e’ conflitto interessi lo dimostrino, la realtà dice il contrario, sottolinea commentando l’offensiva delle opposizioni nei confronti del ministro delle Riforma per la vicenda della Banca Etruria. Noi abbiamo mandato a casa l’intero cda in cui c’era il padre di Boschi, il cda è stato sanzionato e il padre di Boschi ha pagato una sanzione. Poi, Renzi, parla di Berlusconi: ‘E’ vero, Berlusconi certe cose le diceva, ma non le faceva. E’ stato presidente del Consiglio per 3347 giorni e non ha fatto la riforma del lavoro, non semplificato la Pubblica amministrazione, non ha fatto un sistema istituzionale più solido, non ha eliminato l’Irap per abbassare il costo del lavoro’. Il problema non è cosa dici ma se le cose che dici poi le fai. Non sono mai stato contro gli altri, io non parlo male dei miei avversari, io non pratico l’odio ma il rispetto. Dopo di che sono i risultati a parlare. Se l’Italia si è rimessa in moto è perché abbiamo fatto il Jobs act se lo si fosse fatto dieci anni fa, come ha fatto la Germania, oggi saremmo più forti della Germania. I candidati-sindaco di Roma, Milano e Napoli li decideranno i cittadini con le primarie. Il Pd è l’unico ad avere uno solo che decide, fa scegliere i cittadini. Nel M5S non ho capito se decide il blog o il guru, in Fi sostanzialmente decide Berlusconi, perchè sono due partiti incentrati sul leader. Da noi, ha continuato Renzi riferendosi al Pd, c’è una cosa che si chiama democrazia e quindi si decide con le primarie. Io preferisco un partito che, magari, litiga, si divide, ma che discute. Non potrei mai stare in un partito come Cinquestelle che comprime la libertà, per il semplice motivo che hai Beppe Grillo che è il proprietario del logo e quindi è il proprietario del partito che dal blog ti dice cosa devi fare.

Cocis

Circa Roberto Cristiano

Riprova

Continua lo scontro a distanza governo-magistratura, allarme dei magistrati: “Le norme del governo metteranno in ginocchio le Corti d’Appello”

Negli ultimi mesi, il tema dell’immigrazione ha riacquistato centralità nel dibattito politico italiano, soprattutto in …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com