Confiscati beni per oltre 16 milioni di euro nei confronti di un sodalizio criminale dedito all’estorsione, al riciclaggio, allo spaccio ed al traffico di sostanze stupefacenti. E’ il risultato dell’operazione “Tulipano”, condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma e dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma che stanno eseguendo un decreto di confisca emesso a carico di una pluralita’ di soggetti, gia’ coinvolti in pregresse operazioni di polizia nonche’ destinatari di misure cautelari. In particolare, risulta coinvolto un gruppo di personaggi tratti in arresto nel febbraio del 2015, unitamente ad altre 49 persone, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, poiche’ ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsione, reimpiego di capitali di illecita provenienza, fittizia intestazione di beni, illecita detenzione di armi e riciclaggio.
Il decreto di confisca dei beni, emesso dal Tribunale di Roma, e’ arrivato a seguito del sequestro anticipato dei beni eseguito, nel febbraio 2015, unitamente alle misure cautelari in carcere. Nel dettaglio, le indagini patrimoniali eseguite nell’ambito del procedimento di prevenzione avevano consentito di rilevare come i 10 soggetti (Cali’ Antonino, Castelli Adamo, Celano Claudio, Colagrande Massimiliano, Costantino Andrea, Livi Danilo, Montali Emiliano, Pittaccio Marco, Scatena Mariano e Silenti Ferdinando), destinatari del provvedimento di sequestro, disponessero di beni del valore del tutto sproporzionato rispetto al reddito percepito e dichiarato da loro e dalle persone rientranti nel loro nucleo familiare, tanto da far ritenere che tali risorse economiche costituissero provento o reimpiego di attivita’ delittuose.