Crisi di governo, il sondaggio: chi vincerebbe se si votasse oggi

La crisi di governo aperta da Renzi ha rimodulato gli equilibri tra le forze politiche in Italia. Il sondaggio effettuato dall’istituto Demopolis per “Otto e mezzo” su La7, realizzato tra l’apertura della crisi e la fiducia a Conte in Parlamento, ha fatto emergere le intenzioni di voto degli italiani in vista delle possibili elezioni, uno degli scenari ipotizzati per appianare il trambusto politico.

Secondo quanto osservato dall’Istituto Demopolis, la distanza tra Lega e Pd non sarebbe abissale: la Lega, pur sempre primo partito in Italia, sarebbe al 23% mentre il Pd al 20,8%. Fratelli d’Italia sarebbe al 17%, il Movimento Cinque Stelle al 15,5%.

Seguono poi Forza Italia all’8%, Sinistra Italia-Leu al 3,7%; in coda Azione con il 2,8% e Italia Viva con il 2,6%.

Se si delineasse uno scenario per le coalizioni, il centrodestra unito (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia) avrebbe il 48% di voti; il centrosinistra, composto da Pd e Si-Leu insieme a M5s, otterrebbe il 40% dei consensi.

Con il taglio dei parlamentari previsto per la prossima legislatura, e sulla base dell’attuale legge elettorale, alla Camera andrebbero al centrodestra 225 seggi, mentre al centrosinistra 164.

Il confronto con la supermedia effettuata dall’Agi mettendo insieme i risultati dei sondaggi di Emg, Euromedia, Tecnè e Swg, appare coerente con quanto emerge dal sondaggio di Demopolis, seppur con qualche differenza sensibile: Lega al 23,5%, Pd al 19,6%, Fratelli d’Italia al 16,3%, M5s al 14,2%, Forza Italia al 7,4%, Azione al 4% e Italia Viva al 3,3%.

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