Crisi Eurozona, Draghi: “Situazione migliora, segnali di ottimismo”. Visco: “Ripresa attesa nel 2013”

“La situazione migliora, ci sono segnali di ottimismo”. E’ il monito del presidente della Bce, Mario Draghi, in che è intervenuto in merito alla crisi dell’Eurozona nel corso della conferenza stampa al termine dell’assemblea annuale dell’ Fmi, tenuta a Tokyo. Un risultato che potrà essere ottenuto grazia all’attuazione del futuro supervisore bancario europeo, pienamente operativo,  secondo Draghi, tra circa 1 anno. “La vigilanza sarà progressiva dato che ci sono i regolamenti da approvare. In percorso che richiede dunque tempo, ma che dovrebbe diventare operativo a gennaio 2013, “ma questo non vuol dire che sarà operativo il 1 gennaio”, ha sottolineato Draghi.

 

Ignazio Visco. Della stessa opinione di Draghi, Ignazio Visco, secondo cui in Italia ci sono tutte le condizioni per una ripresa nel 2013, anche se, sottolinea il Governatore d’Italia,  “la ripresa sarà lenta”. Esistono infatti “rischi al rialzo e al ribasso ma questi ultimi sembrano leggermente aumentati rispetto a qualche mese fa”.

 

 

 

Vittorio Grilli. Il ministro dell’Economia Vittorio Grilli Vittorio Grilli, ha escluso la possibilità che l’Italia possa ricorrere al piano antispread della Bce. “Non abbiamo il fiscal gap che hanno altri paesi con un deficit al 5 o al 10 per cento. Noi abbiamo il bilancio in pareggio strutturale. Non ci servono fondi e se non ti servono fondi perché chiederli?”.

 

Olli Rehn. “Lo scenario di riferimento resta quello di una modesta recessione nel 2012 e di una moderata ripresa nel 2013 sia in Ue sia nell’Eurozona”, dice il commissario Ue, Olli Rehn. “La seconda metà di quest’anno, più debole del previsto – ha aggiunto – determina un notevole trascinamento negativo nel 2013 che deve essere smaltito. Ma nonostante il quadro – ha concluso – gli stati membri che beneficiano di programmi di aiuti dovranno rispettare gli obiettivi”.

 

Timothy Geither. Apre invece all’aiuto della Bce il  segretario al Tesoro Usa, Timothy Geithner, secondo cui l’aiuto della Banca centrale Europea serve a dare più tempo ai Paesi in difficoltà per il varo delle riforme: “L’Unione Europea sta facendo passi in avanti ma è importante verificare come la sua strategia “sarà messa in pratica”.  In merito alla nascita dell’Esm e dell’Omt da parte della Bce, ha ricordato che si tratta di una strategia promettente per fronteggiare la crisi. Ora, ha concluso Geithner nel suo intervento, “è importante il modo in cui questo sarà messo in pratica”.

 

 

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