Cala la compravendita immobiliare nel primo trimestre del 2013. La casa di proprietà per le famiglie italiane rischia di restare sempre più un miraggio. La colpa è non solo legata alla crisi economica ma anche all’elevato costo di un mutuo che, nonostante una lieve diminuzione nell’ultimo anno, che si conferma il più alto in Europa con un tasso medio di interesse pari al 3,53% rispetto al 2,87 della zona euro. E’ Confartigianato a segnalare la crisi del mercato immobiliare e, in generale, del settore delle costruzioni.
I numeri della crisi. Nei primi tre mesi del 2013 le compravendite immobiliari sono diminuite del 13,8% rispetto alla fine del 2012. Il costo del mutuo è sceso ma resta tra i più alti dell’Area Euro con un tasso medio d’interesse, a maggio 2013, pari al 3,53%. Parallelamente sono diminuiti del 37,4% i mutui e i finanziamenti erogati per acquisto di abitazioni. Complessivamente lo stock di mutui erogati alle famiglie italiane per comprare casa è pari a 364,1 miliardi e a giugno di quest’anno è in flessione dello 0,8% su base mensile. Diversa è la situazione in Eurozona dove, a giugno 2013, lo stock di mutui per abitazioni è cresciuto dello 0,8% rispetto al mese precedente. Addirittura in Francia si segnala un aumento del 2,7% e in Germania del 2,1%. Peggio dell’Italia fa solo la Spagna con un calo del 3,8%. Discrepanze con gli altri paesi europei, sottolinea Confartigianato, si registrano anche sui tassi di interesse applicati ai mutui per comprare casa: in Italia è 3,53%, la Francia si ferma al 2,77%, la Spagna al 2,90%, la Germania al 2,91%.
In Italia, a chiedere un prestito per acquistare una casa sono soprattutto le famiglie residenti al centro nord con l’80,8% rispetto al 19,2% del Mezzogiorno. Tra le regioni che utilizzano il maggior volume di mutui è in testa la Lombardia, con il 24,5% del totale, seguita da Lazio (12,7%), Emilia Romagna e Veneto (entrambe 9,2%), Piemonte (7,8%) e Toscana (7,2%).
Secondo il segretario generale di Confartigianato Cesare Fumagalli “la situazione del settore costruzioni impone interventi in piu’ direzioni. Ben venga quindi il piano da 5 miliardi annunciato dal Governo per agevolare l’erogazione di mutui a famiglie e imprese. Ma senza dimenticare l’efficacia di misure come le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni”.