“Una Sicilia che in due anni ha perso oltre 7mila posti di lavoro con un tasso di disoccupazione del 14,4 per cento e con quasi 300mila siciliani costretti ad emigrare nella regioni del Nord e del Centro per trovare una speranza di occupazione. Questa è la Sicilia che ci lascia Lombardo e che vorrebbe affidare a Crocetta o a Miccichè, entrambi sostenuti dagli uomini dell’ex governatore. E se non bastassero questi dati preoccupanti, certificati dallo Svimez, dando uno sguardo al solo settore industriale si rileva che sono ben 10mila i posti di lavoro persi nell’ultimo biennio. Una Sicilia, quindi, devastata e depredata dove inoltre oggi i dipendenti dell’Assemblea regionale non percepiranno lo stipendio per il pignoramento dei conti della Regione. Ma ormai i siciliani vogliono cambiare pagina ed i sondaggi lo dimostrano, premiando la candidatura di Nello Musumeci accreditato in un sondaggio di oggi di un vantaggio di sei punti percentuali rispetto al candidato di Pd-Udc e Lombardo. E’ il momento del riscatto contro una politica clientelare, dove il rapporto tra le indennità dei consiglieri regionali siciliani ed il benessere economico dei cittadini è tra i peggiori d’Italia e squilibrato a favore dei primi. Ed il raffronto è ancora più impietoso se si analizza il dato riguardante l’indennità del presidente della Regione. La Sicilia ha il dato peggiore, seconda solo alla Lombardia che però ha ben altri livelli di produzione ed occupazione, confermando così l’abissale distanza tra chi ha in questi anni occupato la poltrona di governatore ed i bisogni dei siciliani. Tutto questo dimostra il fallimento di una gestione, e l’obbligo di invertire la tendenza, di tornare a fare politica per i cittadini e nell’interesse di questi. Per questo è nata la candidatura di Nello Musumeci e lungo questa strada intendiamo andare avanti”. Lo ha dichiarato la senatrice del Pdl Simona Vicari, Coordinatore provinciale del Pdl a Palermo.