Sabato 6 ottobre (ore 21) e domenica 7 (ore 18), Alessio Arena e Cristina Donadio portano in scena al Nuovo Teatro Sanità “La Sirena di New York – Vita e mito di Gilda Mignonette”, spettacolo tratto dal romanzo “La notte non vuole venire” – in uscita il 4 ottobre 2018 per Fandango Libri – del “cantascrittore” originario del Rione Sanità.
Con Cristina Donadio nel ruolo della protagonista, “La sirena di New York” propone una personale e moderna interpretazione del repertorio di Gilda Mignonette e della mitologia costruitasi attorno a questa Edith Piaf ante litteram. Il costo del biglietto è di 12 euro, ridotto 10 euro.
È l’8 giugno del 1953 e il transatlantico Homeland ha da poco attraversato lo stretto di Gibilterra, raggiungendo quel punto del Mediterraneo descritto dalle coordinate: latitudine 37′ 21′ Nord; longitudine 4′ 30′ Est. Le stesse che saranno riportate sul certificato di morte della più celebre passeggera della vecchia nave, la cantante Gilda Mignonette.
Quasi settantenne, ammalata e consumata dall’alcol, Donna Gilda non riesce a rivedere quella Napoli che ha portato nel mondo e sul ricordo della quale ha costruito un patrimonio di appassionate canzoni, che l’hanno resa la “Regina degli emigranti”. Il suo ultimo viaggio è raccontato attraverso le voci di coloro che sono stati fedeli spettatori della sua vita di lussi e di miserie personali, del carteggio con Federico García Lorca, conosciuto una notte nel parco di Coney Island, delle sue sfrenate passioni, di scontri con gangsters e con l’FBI, di una fama irrefrenabile, ma piena di insidie, come le due città che furono i suoi palchi di riferimento: l’oscura Napoli dell’era fascista e la luccicante New York dei Roaring Twenties.
Alessio Arena rielabora il mito della “Regina degli emigranti” italo-americani, tra parole, musica e immagini. Il personaggio si anima ripercorrendo il repertorio delle sue canzoni, arrangiate per due violoncelli e interpretate dalla voce dello chansonnier della Sanità. La Donadio, nei panni dell’amata sciantosa che conquistò l’America, ne propone la vicenda umana e artistica nell’interpretazione dei testi tratti dal romanzo “La notte non vuole venire” – il titolo riprende un verso di Federico García Lorca. Una piccola installazione video riporta suggestioni e personaggi dell’epoca.