Cristina Marra al ‘Caffè Letterario Viterbo’ con ‘Animali Noir’

A Viterbo, presso la sede dell’Associazione Nazionale di Giornalismo Scolastico Alboscuole, in via Garbini 59, lo scorso anno è stata presentata l’iniziativa denominata ‘Caffè Letterario Viterbo’ che gode del patrocinio della Provincia e del Comune di Viterbo, e che si propone di diventare un luogo culturale e di ritrovo per tutti coloro che vorranno diventarne soci. Tra le finalità dell’associazione c’è il desiderio di creare un luogo dove poter prendere un caffè, un aperitivo, leggere un libro, ascoltare buona musica ed organizzare eventi pubblici o privati, per trascorrere momenti in piena serenità in un ambiente accogliente e riservato. I requisiti principali richiesti sono la  passione di poter condividere con gli altri soci pittura, scrittura, fotografia e tutto ciò che può essere considerato artistico e che magari, per varie ragioni, è sempre rimasto nascosto in un cassetto. La sede è suddivisa in varie sale destinate ad attività diverse, dalla lettura al gioco, compreso un ‘Salotto Viterbese’ per le eccellenze del capoluogo della Tuscia. I soci possono presentare gratuitamente i propri lavori o la propria attività ai soci ed hanno l’opportunità di partecipare senza costi aggiuntivi a tutti gli eventi organizzati dal Caffè. Diversamente da quanto statuito il ‘Caffè Letterario Viterbo’ ha invitato la scrittrice e giornalista Cristiana Marra ha presentare un suo lavoro: ‘Animali Noir’ il prossimo 8 febbraio. La Marra è la giornalista che più di ogni altro in Italia ha contribuito alla diffusione del genere letterario conosciuto come ‘Noir’. ‘Animali Noir’, è un testo in cui in cui tredici autori hanno dato il loro contributo, ed è la seconda antologia noir curata dalla giornalista e scrittrice. Il testo introduce sapientemente il ruolo degli animali all’interno delle ‘detective stories’ e, in generale, del legame dei gatti con la letteratura. Gli animali dei racconti sono spesso alleati dell’uomo e rappresentano la chiave di volta nello svelamento di un mistero, fornendo indizi e smascherando gli omicidi. Il noir, termine  francese che significa nero, misterioso e cupo, da origine al ‘romanzo nero’ che  è una variante del genere letterario poliziesco, e più specificatamente del sottogenere hard-boiled, nato negli Stati Uniti alla fine degli anni venti del XX secolo. Del noir sono state date diverse definizioni che provano ad esplicitare le caratteristiche che differenziano il noir dal genere principale.. Il noir o romanzo nero, non va confuso con il ‘romanzo nero’ in senso classico, sinonimo di romanzo gotico, un genere letterario sviluppatosi tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo. L’utilizzo del termine noir è usato  per indicare un particolare sottogenere del poliziesco che deriva dall’espressione francese ‘roman noir’, letteralmente ‘romanzo nero’. Nell’accezione originaria francese, ‘roman noir’ era utilizzato per indicare il romanzo gotico britannico del XVIII e XIX secolo, tuttavia nel XX secolo il significato cambia e l’espressione serve a descrivere un nuovo sottogenere proveniente dagli Stati Uniti, l’hard boiled. Diventa un elemento caratterizzante del genere l’ambientazione del ‘noir’, e nel noir metropolitano la città e la metropoli non fanno soltanto da sfondo ma diventano veri protagonisti della storia, così come la violenza, la criminalità e il degrado ambientale e morale. Il  delitto si trasferisce, quindi, sempre più sui marciapiedi metropolitani. In questo genere, tipicamente ambientato nell’area del sud Europa, il messaggio sociale si accompagna al gusto dell’intrigo poliziesco che qui non è fine a se stesso, ma veicolo per trasmettere un messaggio più profondo. Jean-Claude Izzo è riconosciuto come il fondatore del ‘noir mediterraneo’ avendo saputo dare vita ad un genere nel quale la bellezza del paesaggio Mediterraneo contrasta profondamente col crimine che vi si incontra.  Il noir mediterraneo è stato definito come una percezione nata dal senso di appartenenza che molti autori hanno sentito verso la propria terra, portandoli quindi a raccontare gli aspetti meno piacevoli. Il noir mediterraneo inteso come tale è figlio di quel giornalismo d’inchiesta che è stato, almeno in Italia, distrutto da un oggetto incredibilmente efficace, ovvero la querela. Molti considerano il noir un tutt’uno con il genere ‘hard boiled’ i cui principali esponenti sono Dashiell HammettRaymond Chandler e Mickey Spillane. Il genere noir è sempre in crescita, soprattutto in Italia dove sta raccogliendo il consenso di un vastissimo pubblico di lettori, visto che molte case editrici lo hanno scelto come genere di punta. I racconti di ‘Animali Noir’ sconvolgono quelli che potrebbero essere i dettami canonici della letteratura di genere con le storie verosimili, raccontate persino con ironia. Ricco di suspense e coinvolgente è ‘Crotalus Adamanteus’ di Fabio Sanvitale in cui chi legge segue ansimante i movimenti del protagonista e degni di nota sono il racconto di Francesco De Filippo, ‘Siamo tutti carnivori’, in cui vi è uno straziante cambiamento del punto di vista del protagonista e nel quale l’omicidio assume un’altra valenza. Titolo e immagine di copertina della raccolta di Cristina Marra fanno subito venire in mente il racconto ‘Il gatto nero’ di Edgar Allan Poe, autore citato, non a caso, in epigrafe. Nei racconti degli autori di ‘Animali Noir’ sono presenti diversi animali, come serpenti, gufi, pipistrelli ed altri. Con forte piglio la Marra si è lanciata nella realizzazione di un’idea che aveva da tempo, e lo ha fatto guidata da un fortissimo entusiasmo e dalla voglia di riunire tanti degli scrittori che apprezza per dare la possibilità a nuove voci noir di avere visibilità. Man mano che raccoglieva le adesioni degli scrittori ha cominciato a rendersi conto del valore letterario dell’antologia e di come l’argomento avesse intrigato diversi autori. Il regno animale, con a capo i felini col loro fare misterioso e i loro occhi acuti ed enigmatici, si sono prestati bene per assumere il ruolo di protagonisti di una raccolta noir.

Roberto Cristiano

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