Presenta, oggi a Lipari, Cristina Marra, il libro ‘Isole nere’di Ferdinando Muraca. L’autore nasce come sceneggiatore, story editor e produttore creativo per la televisione in fiction, messe in onda in prima serata nelle reti nazionali. Successivamente la sua attività prevalente è quella di regista e autore di film di finzione per il cinema e la televisione. Fra le serie ha diretto come regista ‘Don Matteo’ e ‘Il commissario Rex’. Nel 2014 scrive e dirige per il cinema ‘La terra dei santi’, affrontando il tema della ‘ndrangheta dal un punto di vista delle donne. Il lungometraggio riceve moltissimi premi in Italia, Francia, Germania e partecipa a numerosi festival in tutto il mondo. Nel 2015 pubblica ‘Dieci Giorni – storia di un amore per i loghi di Città Nuova’ . ‘Isole nere’, rappresenta per Muraca il suo esordio nella letteratura noir’. Il testo è composto da cinque racconti che mettono in luce, non solo le capacità investigative della protagonista, ma la vivacità intellettiva di una donna capace nella sua intimità, di risolvere casi degni di un giallo alla stregua di Agatha Christie e Edgar Allan Poe. Interessante la conoscenza storica di una Sicilia ancora oscura per alcuni aspetti. Muraca si prende cura dello stile , della purezza della parola senza usare mediazioni linguistiche al fine di avvalorare drammaticità, realtà e autenticità di una terra stupenda e baciata dal sole. Muraca, intraprende con entusiasmo la nuova strada del noir riuscendo con grande capacità descrittiva e narrativa nel suo intento. I cinque racconti rientrano nella collana ‘Emozioni d’inchiostro noir’ di Laruffa editore, diretta da Cristina Marra. La protagonista dei cinque racconti si chiama Isabella ha 35 anni e fa il commissario a Lipari, l’isola del vento. E’ bella ma si nasconde, è intuitiva, quasi una strega ma non ne approfitta. Isabella ha una ferita in fondo al cuore, un’ombra che l’accompagna sempre, un dolore che le ha scavato dentro qualcosa di tragico. Lì in quell’abisso ha coltivato la sua capacità di scrutare l’animo umano e di questo trae profitto per le sue indagini, per risolvere gli efferati omicidi su cui indaga. Col sapore del mare in bocca osserva i cadaveri trafitti dalla violenza omicida e trova gli assassini guardando negli occhi e nell’anima i morti e i vivi che li hanno accompagnati nell’esistenza. E’ una solitaria ma può contare su alcuni amici. Il primo è Carmelo, il suo fedele Carmelo, un poliziotto del suo commissariato che è sempre di buonumore. La segue ma non la capisce perché le indagini Isabella prima di tirarle fuori le rumina dentro e allora il tracagnotto assistente è costretto a trotterellare fra un ordine e un altro senza capire niente e allora sbuffa e si lamenta e infila in mezzo al dolore che travolge un sorriso che spesso Isabella raccoglie. Le isole sono nere ma ci sono il mare e il vento che portano odori e sono come un balsamo e si continua a vivere, a sperare.
Naomi Sally Santangelo