Un tribunale russo ha condannato a tre anni di reclusione per incitamento al separatismo e all’odio interetnico il presidente dell’ong Centro pubblico tataro, Rafis Kashapov, reo di aver criticato su Vkontakte (il Facebook russo) l’annessione della Crimea da parte di Mosca e il presunto sostegno del Cremlino ai separatisti del Donbass. Kashapov è stato definito “prigioniero politico” dall’ong per la difesa dei diritti umani Memorial.
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