Continua lo sciopero dei dipendenti della Croatia Airlines. Ottavo giorno. Braccia incrociate e protesta contro i tagli agli stipendi e per i licenziamenti previsti dalla compagnia di bandiera croata, in previsione di un piano di risanamento. Il perdurare dello sciopero ha causato seri disagi per migliaia di passeggeri sui voli sia nazionali che internazionali. Una luce in fondo al tunnel. Ieri le due parti hanno raggiunto un compromesso. Il sindacato dei piloti ha interrotto lo sciopero, ma i voli non sono ancora ripresi in quanto, continua, la protesta degli assistenti di volo. Lo stato di emergenza è stato, solo in parte, ridimensionato con l’utilizzo di velivoli noleggiati da altre compagnie. Dei circa quaranta voli che la Croatia Airlines opera ogni giorno, solo la metà e’ stata effettuata regolarmente. Secondo l’amministrazione, lo sciopero ha causato finora perdite per quasi un milione di euro alla compagnia già fortemente indebitata. Croatia Airlines, di proprietà maggioritaria dello Stato croato, ha accumulato negli ultimi anni debiti per 132 milioni di euro, e secondo il ministro dei Trasporti, Sinisa Hajdas Doncic, se non si procederà al più presto a una ristrutturazione, l’azienda rischia la bancarotta e la svendita degli aerei.
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