Prezzo del gas in calo visto che è sceso sotto gli 88 euro segnati il 23 febbraio prima dell’invasione della Russia in Ucraina. Il contratto future Ttf ad Amsterdam ha chiuso in calo del 9% a 82 euro al megawattora. Si è trattato della maggiore diminuzione settimanale (oltre il 25% in meno) da settembre. Un risultato ottenuto soprattutto grazie all’accordo raggiunto lunedì nella Ue sul price cap.
Un crollo del prezzo che fa felice il premier Giorgia Meloni. «Prezzo del gas in calo, vicino ai livelli precedenti l’invasione dell’Ucraina. Sono i primi effetti dell’accordo europeo sul #pricecap, raggiunto nei giorni scorsi e per cui il governo italiano si è strenuamente battuto con successo». Lo scrive il premier su Twitter, postando il titolo di un quotidiano che riporta la notizia del calo del prezzo del gas a livelli precedenti la guerra in Ucraina.
Il Consiglio Ue ha adottato formalmente il regolamento che istituisce il meccanismo di correzione di mercato, che prevede un tetto al prezzo del gas di 180 euro al megawattora, che entra in vigore a determinate condizioni. Il regolamento, approvato a procedura scritta, entrerà in vigore il primo febbraio 2023, mentre il tetto si applicherà a partire dal 15 febbraio 2023.
Il Consiglio ha anche adottato, sempre per procedura scritta, un regolamento che stabilisce un quadro temporaneo per accelerare la realizzazione di progetti di energia rinnovabile. La maggior parte del contenuto del regolamento era già stata concordata nel Consiglio Energia del 24 novembre.