Un ponte e’ crollato ad Aulla, in provincia di Massa Carrara, sulla strada provinciale 70. Il ponte si trova in localita’ Albiano e collega la Sp70 con la Sp62. Nel crollo, secondo le prime informazioni raccolte dai vigili del fuoco che stanno operando con due squadre, due furgoni in transito sono rimasti coinvolti nel crollo, precipitati sul letto del fiume e rimasti sopra la carreggiata collassata.
Il ponte stradale era situato sul fiume Magra, al confine tra Liguria e Toscana, in localita’, Albiano Magra (Massa Carrara), lungo una strada provinciale che collega la bassa Val di Vara con la Val di Magra (La Spezia).
C’è un ferito trasportato con l’elisoccorso in codice giallo all’ospedale di Cisanello di Pisa in seguito al crollo. Le sue condizioni non sarebbero preoccupanti. Si tratta di un corriere della ditta Bartolini. Un altro uomo, dipendente della Telecom, è uscito da solo e illeso dal mezzo.
In un post pubblicato sulla pagina ufficiale, il Comitato Autostrade Chiare, nato dopo la tragedia di ponte Morandi, mostra la risposta di Anas Toscana a una lettrice che aveva segnalato una crepa sul ponte crollato oggi sul fiume Magra. “Nel sanare la crepa segnalata – scrive Anas il 4 novembre scorso – Anas ha provveduto a ripristinare il piano viabile…I tecnici hanno provveduto a eseguire una ispezione del ponte non riscontrando anomalie e difetti tali da intraprendere provvedimenti emergenziali. Il ponte di Albiano e’ costantemente attenzionato dai nostri tecnici della struttura territoriale Anas Toscana” si legge.
“Mai crollo fu più annunciato. C’è rabbia e rammarico, sconcerto e sgomento perché il crollo di questa mattina del Ponte di Albiano nel comune di Aulla, nei pressi di Massa Carrara poteva e doveva essere evitato”, afferma, in una nota, il deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato, Giorgio Mulé. “Già ad agosto 2019 veniva assicurato da Anas – prosegue – che il Ponte non presentava ‘criticità tali da compromettere la sua funzionalità statica’. Non solo. Alla segnalazione di una crepa nel Ponte a seguito delle forti piogge di novembre 2019 era seguito un sopralluogo del personale Anas che al termine dei controlli e del ripristino del manto stradale con ‘conglomerato a freddo’ (ossia nuovo cemento), aveva concesso il via libera alla circolazione delle auto sul Ponte, decretando l’assenza di rischi di crollo della struttura. Correva il giorno 3 novembre 2019”. “Dando per scontato che i responsabili saranno perseguiti dalla magistratura, è evidente che si pone un problema enorme sulla effettiva capacità di Anas di garantire la manutenzione delle strade italiane. Si tratta della stessa società alla quale i 5stelle vorrebbero affidare la gestione esclusiva delle Autostrade. Una follia, che segna ancora il confine tra ideologia statalista e buon senso”, conclude.