Le abbondanti nevicate che hanno investito la Russia, hanno portato al crollo del tetto della sala macchine della centrale nucleare di Cernobyl, teatro nel 1986 del peggior incidente della storia del nucleare civile. La direzione della centrale in un comunicato, afferma che il sarcofago di cemento armato che racchiude il reattore che esplose, è rimasto intatto e la radioattività non è aumentata nelle aree circostanti. In una nota, si legge che i pannelli dei muri e parti del tetto della sala macchine del Reattore numero quattro, dove avvenne l’incidente quasi 27 anni fa, sono crollati in un’area di circa 600 metri quadrati. Il crollo non ha provocato feriti. “Non ci sono pericoli per la vita o la salute della popolazione” aggiunge il ministero delle Emergenze russo. Il disastro di Cernobyl avvenne il 26 aprile 1986, quando uno dei quattro reattori della centrale esplose. La leadership sovietica reagì con ritardo all’incidente e la radioattività investì buona parte dell’Europa, giungendo fino in Gran Bretagna e nel nord nella Svezia. Intanto è in costruzione un nuovo sarcofago per ricoprire l’impianto e contenere la radioattività ancora presente per i prossimi cento anni.
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