Una donna è stata estratta viva dalle macerie dell’edificio crollato vicino a Dacca. La donna è stata salvata, quando nella giornata di oggi, si è superato il bilancio dei 1.000 morti. La delicata operazione di salvataggio, è stata trasmessa in diretta tv, seguita passo passo da decine di persone accorse sul luogo della scena del disastro. Reshma “Ora è nell’unità di terapia intensiva di un ospedale militare ma sta bene”, ha raccontato un ufficiale dell’esercito. “Aveva probabilmente riserve di liquidi e forse ha bevuto un pò dell’acqua che abbiamo pompato nell’edificio”, ha raccontato il capo dei vigili del fuoco, Ahmed Ali. Reshma è stata trovata in posizione eretta, in uno spazio tra una colonna e una trave; per quindici giorni, ha raccontato ai soccorritori, ha potuto mangiare qualcosa (biscotti secchi, probabilmente), ma il cibo negli ultimi due giorni si era esaurito. I soccorritori si sono accorti della sua presenza quando la donna ha cominciato a piangere e a chiedere aiuto: “Stavamo rimuovendo le macerie e abbiamo chiesto a voce alta se qualcuno fosse vivo e avesse bisogno di aiuto”, ha raccontato uno di loro. “Dopo un pò”, ha aggiunto, “abbiamo sentito una voce che ci implorava ‘vi prego, salvatemi’. Da quel momento la donna ha cominciato a parlare con noi”.
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