Un gestore di un distributore di benzina in attesa di clienti a Napoli, 25 marzo 2020. Il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha convocato una conference call con i presidenti delle associazioni di categoria dei distributori di carburanti per scongiurare lo sciopero annunciato. ANSA / CIRO FUSCO

Crollo del consumo di carburante, si spera nella ripresa a maggio

Continua il crollo del consumo di carburante in un periodo in cui la quarantena forzata a causa dell’emergenza Coronavirus, ha praticamente congelato tutto il traffico automobilistico italiano. I numeri di aprile seguono la tendenza di quelli di marzo e fotografano un settore in discesa libera che deve fare i conti con la crisi.

Durante il mese di aprile i consumi petroliferi in Italia si sono fermati a quota 2.7 milioni di tonnellate, il 44,5% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il consumo di benzina da parte degli automobilisti italiani è sceso del 73%, mentre quello del gasolio fa registrare una perdita del 60%. In totale, nel mese di aprile, sono stati consumati un milione di tonnellate di carburanti: 0.2 in benzina e 0.8 in petrolio, il 63% in meno se si confrontano i dati con quelli del 2019.

Numeri significativi che confermano il trend già visto a marzo, il mese in cui è iniziata ufficialmente la quarantena per arginare il contagio del Covid-19. L’elaborazione dei dati fornita dal Centro Studi Promotor e realizzata sulla base delle informazioni ufficiali del Ministero dello Sviluppo Economico, a marzo 2020, evidenziarono una contrazione del 43,7% nel consumo di carburante in Italia.

Una contrazione dovuta, naturalmente, alla sensibile riduzione del traffico sulle nostre strade, causata dall’impossibilità di uscire in auto per gran parte della popolazione, se non per comprovate esigenze lavorative, per le emergenze o per fare la spesa. L’effetto ha portato, inoltre, a una notevole riduzione dei prezzi alla pompa, determinando un calo della spesa del 47,2%.

Confrontando i numeri con quelli del 2019, il crollo è ancora più evidente: rispetto al primo trimestre dello scorso anno, i consumi di benzina e gasolio sono diminuiti del 14.7%, con 2.1 miliardi di euro in meno spesi alla pompa. Adesso, con l’inizio della Fase 2  dell’emergenza Coronavirus, si guarda con attenzione al mese di maggio. Con le dovute precauzioni riaprono tante attività in Italia: un fattore che dovrebbe portare ad una leggera ripresa per quanto riguarda i consumi di benzina e gasolio.

Il settore petrolifero sta attraversando un momento di grandi incertezze e deve fare i conti con la riduzione del prezzo del petrolio, a cui non ha ancora fatto seguito, però, un altrettanto radicale crollo dei prezzi di benzina e gasolio.

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