‘Il crollo di Genova non è dovuto a una tragica casualità, ma è un evento che conferma drammaticamente quello che questo governo ha sostenuto fin dal suo insediamento: la prima grande opera di cui ha bisogno il paese è un imponente piano di manutenzione ordinaria e straordinaria del nostro territorio e delle nostre infrastrutture, si deve smettere di inseguire le emergenze’, ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, nel corso dell’audizione nelle commissioni riunite Ambiente di Camera e Senato sul crollo del ponte Morandi a Genova.
Il capitale investito dalla maggior parte delle concessionarie era già stato ampiamente ammortizzato e remunerato, tra la metà e la fine degli anni ’90. Pertanto, le tariffe avrebbero quantomeno potuto essere drasticamente ridotte di una montagna di extraprofitti. Degli extraprofitti hanno beneficiato totalmente le società concessionarie, a discapito dei cittadini che hanno visto e vedono di volta in volta aumentare il costo dei pedaggi.
Questo Governo farà di tutto per rivedere integralmente il sistema delle concessioni, valutando di volta in volta l’interesse pubblico.