Da tutti era considerato un professore stimabile, con un bagaglio culturale e professionale di prim’ordine. Nessuno avrebbe mai pensato che un ‘luminarie’ potesse chiedere prestazioni sessuali alle sue giovani allieve in cambio di voti migliori a scuola. Alcune studentesse, a quanto si apprende, non avrebbero sporto fino ad ora denuncia perché non sarebbero state credute. Ma alla fine il muro di omertà si è rotto ed un insegnante di un istituto superiore di Saluzzo, in provincia di Cuneo, è stato arrestato con l’accusa di aver avuto rapporti sessuali con due sue allieve minorenni. Dalle indagini dei carabinieri di Savigliano sarebbero emerse anche facilitazioni ottenute dalle due giovani per ottenere migliori voti a scuola. Gli uomini dell’Arma hanno iniziato le indagini dopo alcune segnalazioni: hanno pedinato l’insegnante, effettuato vari controlli e perquisito anche la sua abitazione. Una attività investigativa che ha confermato le ipotesi di accusa. A casa del professore è stato trovato materiale pedopornografico, comprendente una serie di immagini che lo ritraevano in foto hard con una delle giovanissime studentesse. Tra la documentazione sequestrata risultano alcune lettere e le pagelle delle allieve coinvolte. “Le indagini – spiega il capitano Tommaso Gioffreda – non sono ancora terminate, sono al vaglio le posizioni di altre ragazze, che pur trovandosi in situazione analoga, non avrebbero denunciato la vicenda, stante anche la personalità dell’insegnante, di un certo spessore professionale e culturale che godeva di grande stima e considerazione da parte dei colleghi. Potrebbero non aver a denunciato i fatti temendo di non essere credute proprio a causa della stima di cui il professore godeva”.