Da Allevi a Ricci per ‘Io sono.. Italia’, omaggio a vittime Covid

Il mare che “benedice tutto quello che è diverso”, le bellezze naturali, l’arte, da Michelangelo a Dante, la resilienza dopo le catastrofi naturali e non, la maglia azzurra e il coraggio di chi si è sacrificato per la comunità, come Falcone e Borsellino, ma anche negli ultimi mesi, chi ha assistito i malati di coronavirus. Sono fra i protagonisti di Io sono…

Italia, il corto prodotto da Rai Cinema e dall’Associazione Cultura Italiae, in collaborazione con Rai Teche, realizzato da Vertigo che ha debuttato sui canali e le piattaforme del servizio pubblico il 18 marzo in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid.

Il brano composto da Giovanni Allevi, Kiss me again, fa da colonna sonora al viaggio per immagini tracciato dal testo di Mauro Berruto (l’ex allenatore della nazionale di pallavolo), nel quale ogni elemento parla in prima persona letto da Elena Sofia Ricci, Claudia Gerini, Paolo Briguglia, Lino Guanciale, Vinicio Marchioni, Flavio Insinna, Enrico Lo Verso, Francesco Montanari e Andrea Delogu, Massimo Ghini, Cristiana Capotondi, Valentina Lodovini, Beppe Fiorello e la figlia Anita. Tutti hanno partecipato a titolo gratuito.
“In questo momento siamo come dei guerrieri chiusi nella nostra tenda a leccarci le ferite e affilare la spada prima di intraprendere nuove battaglie – dice nella conferenza stampa in streaming Giovanni Allevi – Dobbiamo comunque avere un visione luminosa del futuro, non cedere alla tentazione di farci prendere dal panico e lo sconforto. Sono convinto che questo piccolo corto contribuirà a rafforzare dentro di noi l’entusiasmo di cui abbiamo bisogno” L’idea di “Io sono… Italia” “è nata ad aprile dell’anno scorso, eravamo in lockdown e ci chiedevamo, con Angelo Argento (presidente dell’associazione Cultura Italiae) cosa potessimo fare per dare un contributo in un quella fase difficile – spiega Paolo Del Brocco ad di Rai Cinema -. Lui mi diede l’idea di far scrivere un testo che non racchiudesse solo il momento negativo ma che si allargasse anche all’eccellenza del nostro Paese, la bellezza, la cultura, l’arte, geografia, la natura, lo sport, la generosità e la solidarietà degli italiani”. I vari interpreti in voce “conoscevano solo la finalità del progetto, visto che non avevamo ancora le immagini. Tutti quelli che abbiamo chiamato hanno detto sì; hanno letto la loro parte di testo e ce l’hanno mandata via what’s app”. Inoltre a livello visivo per il corto (che ha il patrocinio del Ministero della Cultura e di Rai per il Sociale), le Frecce Tricolori hanno donato e reso disponibili le spettacolari immagini delle loro ultime esibizioni; così come il Governatorato dello Stato di Città del Vaticano, e la Direzione Musei, con le immagini delle proprie opere.
“Era importante scrivere in quel momento, sottolineando quello che questo Paese, aveva, ha, ed avrà, anche quando sarà passato il Covid – racconta Mauro Berruto -. Speriamo di emozionare, generare un’emozione positiva, e il desiderio di ripartenza, di rilucidare i nostri punti di forza”.
In piena chiusura generale “abbiamo accolto la sfida di questo progetto insieme che voleva essere un omaggio agli italiani e alla loro capacità di reazione nel primo lockdown – spiega Angelo Argento – è il nostro grazie a chi è stato ligio alle regole e a chi ha sacrificato la propria vita per aiutare gli altri, come i medici e gli infermieri deceduti. Non può esserci migliore ringraziamento se non ricordando la nostra storia, la nostra arte e bellezza che ci permettono di essere un’eccellenza nel mondo”.

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