Dalle immagini choc sui pacchetti di sigarette al divieto di fumo in auto in presenza di minori e donne incinte. Sono alcuni tra i principali divieti e novità introdotti con il decreto di recepimento della direttiva Ue sul tabacco e che entreranno progressivamente in vigore a partire da domani, dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale il 18 gennaio scorso. Queste le misure, varate con l’obiettivo di determinare una stretta sul fumo e, soprattutto, dissuadere i giovani da tale abitudine a rischio: ‘Immagini choc con sigarette, tabacco da arrotolare e tabacco per pipa ad acqua recheranno le nuove avvertenze combinate relative alla salute composte da testo, fotografie ed immagini forti e informazioni per dissuadere i consumatori’. Le avvertenze occuperanno il 65%, e non piu’ solo il 30-40%, del fronte e del retro delle confezioni. Ci sara’ anche il messaggio ‘Il fumo del tabacco contiene oltre 70 sostanze cancerogene’, ma anche informazioni a sostegno di chi vuole smettere, come la scritta ‘n.verde 800.554.088 per smettere di fumare’. Vietato l’uso di additivi che rendono piu’ ‘attrattivo’ il prodotto del tabacco, che promettano cioe’ ‘benefici per la salute ed effetti energizzanti’. Stop inoltre all’immissione sul mercato di sigarette e tabacco da arrotolare contenenti aromi come mentolo, vaniglia, erbe e spezie che possano modificare odore, gusto, intensita’ di fumo. Sono aboliti i pacchetti da 10 sigarette e le confezioni di tabacco da arrotolare contenenti meno di 30 grammi di tabacco. Si tratta delle tipologie piu’ richieste dai giovanissimi. Sulle confezioni sono vietati tutti gli elementi promozionali. Inoltre, è vietata la pubblicità di liquidi o ricariche per sigarette elettroniche contenenti nicotina che sia trasmessa all’interno di programmi rivolti ai minori e nei quindici minuti precedenti e successivi alla trasmissione degli stessi in televisione nella fascia oraria dalle 16 alle 19; sulla stampa quotidiana e periodica destinata ai minori; nelle sale cinematografiche in occasione della proiezione di film destinati prevalentemente alla visione da parte dei minori’. Viene introdotto un sistema europeo di localizzazione e tracciabilita’ delle confezioni dei prodotti del tabacco, al fine di combatterne il traffico illecito. Vietate la vendita on line trasfrontaliera di prodotti del tabacco e sigarette elettroniche. Per le sigarette elettroniche sono inseriti piu’ requisiti di sicurezza e qualita’. Il decreto prevede ad esempio che siano introdotti una chiusura a prova di bambino e manomissione ed un sistema di protezione dagli spargimenti di liquido di nicotina. E’ prevista inoltre la notifica del Ministero della Salute per i prodotti da immettere sul mercato e l’obbligo di un foglietto di istruzioni con controindicazioni e informazioni sugli effetti nocivi.Stop fumo in auto con minori e donne incinte. Altri divieti, non previsti dalla direttiva, saranno quello di vendita ai minori di sigarette elettroniche con presenza di nicotina, divieto di fumo in autoveicoli in presenza di minori e donne in gravidanza, divieto di fumo nelle pertinenze esterne degli ospedali, inasprimento delle sanzioni per la vendita ai minori fino alla revoca della licenza. Inoltre sarà vietato fumare anche all’aperto, nelle pertinenze esterne delle strutture universitarie ospedaliere, presidi ospedalieri e Ircss pediatrici e alle pertinenze esterne dei reparti di ginecologia e ostetricia, neonatologia e pediatria delle strutture universitarie ospedaliere e dei presidi ospedalieri e degli Ircss. Le sanzioni per la vendita ai minori passano da 500 a 3mila euro, ma è prevista anche la sospensione per quindici giorni della licenza all’esercizio dell’attività, fino alla chiusura. Vietato gettare i mozziconi per terra perché il ddl sulla Green economy introduce inoltre il divieto di ‘abbandono di mozziconi dei prodotti da fumo sul suolo, nelle acque e negli scarichi. Solo in Italia, il fumo provoca 83mila vittime l’anno mentre nel mondo si stima uccida 6 mln di persone, tanto che l’Organizzazione mondiale della sanita’ ha definito il fumo come la piu’ grande minaccia per la salute nella regione europea. In Italia, i fumatori sono 10 mln e ben il 23,4% degli studenti dei primi anni delle superiori afferma di fumare. Di questi, il 63,9% non ha ricevuto un rifiuto dall’esercente nonostante il divieto di vendita ai minori. E nonostante la legge Sirchia del 2003 per lo stop al fumo nei luoghi chiusi abbia portato a dei passi avanti, ancora molto resta da fare, anche considerando che l’80% di chi ha tentato di smettere, secondo dati Istat, ha fallito.
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