Da marzo a settembre la stagione di Horcynus Orca

Parte a marzo per concludersi a settembre, la nuova programmazione artistica e culturale della Fondazione Horcynus Orca con il sostegno di Fondazione di Comunità di Messina. Una lunga stagione di cui sono stati anticipati alcuni degli appuntamenti principali nella conferenza stampa tenuta al Feltrinelli Point Messina da Gaetano Giunta, presidente della Fondazione Horcynus Orca, dal direttore artistico dell’Horcynus Festival Franco Jannuzzi, responsabile della sezione cinematografica “Arcipelaghi della Visione”, e il direttore artistico della sezione musica Giacomo Farina (“Musica Nomade”), sezione nella quale si inquadrano i primi appuntamenti in programma Al loro fianco, special guest Melo Mafali, protagonista di una delle serate del primo ciclo di concerti ma anche coinvolto nell’organizzazione di una speciale occasione musicale che farà dialogare musicisti armeni e mediterranei in una integrazione di linguaggi e cifre artistiche particolarmente innovativa. Il primo appuntamento è in programma sabato 21 marzo e apre un ciclo di cinque concerti, per la sezione “Musica Nomade – Festival delle musiche contemporanee del Mediterraneo” diretta da Giacomo Farina, organizzata in collaborazione con Talento Dinamico. Gli ospiti sono fra i più accreditati nel settore jazz italiano. Si esibiranno al Parco Horcynus Orca, nella sala intitolata allo scrittore Vincenzo Consolo. La sezione ha avuto un prologo domenica I febbraio, sempre nella sala Consolo, con il concerto del duo Cigalini-Zanisi. Apre il cartellone il concerto di Giuseppe Milici Trio, il 21 marzo. Milici, armonicista di fama internazionale, proporrà un repertorio dedicato al tango. Il 27 marzo il grande sassofonista Francesco Cafiso, in duo con Mauro Schiavone al piano, presenta la sua ultima produzione discografica, “3”. Il 30 aprile suona il più apprezzato chitarrista jazz siciliano, Francesco Buzzurro. Il 16 maggio si esibiscono Melo Mafali e Antonio Oliva con il progetto “Percolator”, in bilico tra etnica e musica elettronica. Ultimo appuntamento il 22 maggio, con il duo Dario Deidda e Giovanni Amato, per un affascinante esperimento in chiave jazz di basso e tromba. L’edizione estiva dell’Horcynus Festival 2015 è dedicata all’Armenia, per rievocarne l’antica e fondante presenza sulle rive del Mediterraneo e per commemorare il terribile genocidio che ha visto coinvolto il popolo armeno per mano turca. Il primo appuntamento sul tema in calendario è il 24 aprile, il giorno in cui, in Armenia e nel mondo, verranno ricordati i 100 anni dall’inizio del genocidio degli armeni nell’Impero Ottomano che fece tra il 1915 e il 1916 oltre un milione e mezzo di vittime. Messina rilancerà in video i collegamenti con Milano e Yerevan, capitale armena. A Milano, nella sede di Palazzo Marino, Gaetano Giunta presenterà “Il genocidio infinito”, libro a cura di Martina Corgnati, membro del comitato scientifico della Fondazione e responsabile per le attività legate all’arte contemporanea. Da Yerevan il collegamento sarà con la stessa Martina Corgnati, impegnata in Armenia insieme a Matteo Bernardini per la realizzazione di un video in occasione del centenario del genocidio. L’appuntamento sarà ospitato da una scuola cittadina. La Fondazione Horcynus Orca sarà anche all’Expo di Milano, ospite del padiglione “Territori attraenti per un mondo sostenibile” allestito dalla Kip International School, la scuola internazionale di sviluppo umano promossa dall’ONU. Il primo ciclo di appuntamenti è in programma dal 6 all’8 luglio. Nel dettaglio, la tre giorni si aprirà con un focus sulla diaspora armena. Il 7 luglio, al mattino, la presentazione del progetto “Primi Spassi”, della Fondazione di Comunità di Messina, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Pediatri. In serata, una selezione cinematografica per raccontare le Primavere Arabe, curate dal giornalista e critico cinematografico Erfan Rashid, che all’Horcynus Festival dirige la sezione “Mare di Cinema Arabo”. L’8 luglio è il giorno della presentazione del progetto di Housing Sociale a Messina. In serata la presentazione di “Music for Freedom”, cd prodotto dalla Fondazione Horcynus Orca che mette insieme 7 band messinesi e 7 band iraniane. La Fondazione tornerà all’Expo l’11 settembre, per presentare il volume “Sviluppo è coesione e libertà”. Collegato al libro il lavoro che sarà presentato dal regista toscano e membro del comitato scientifico dell’Horcynus Orca Paolo Benvenuti, frutto del laboratorio di cinema che Benvenuti conduce a Messina. Gli studenti racconteranno in immagini la realtà del Distretto Sociale Evoluto di Messina. Sabato 18 aprile Paolo Benvenuti sarà invece a Messina, al fianco del direttore Franco Jannuzzi, per l’iniziativa di lancio della distribuzione alle scuole medie e superiori siciliane di 3000 copie in dvd di “Segreti di Stato”, il suo film sulla strage di Portella della Ginestra. La Sala Vincenzo Consolo ospiterà la proiezione del lungometraggio e, a seguire, dibattito e cena con l’autore.Il lavoro di ricerca svolto da Benvenuti durante la preparazione del film costituisce uno dei nuclei della collezione di documenti di storia italiana contemporanea ospitata dagli Archivi della Memoria della Fondazione Infine, appuntamento al 26 luglio, alle Terme di San Calogero di Lipari per l’evento di apertura dell’edizione estiva dell’Horcynus Festival. Gli artisti presenti saranno: Agnese Purgatorio, artista che lavora con video-installazioni, performance e fotografia, in mostra con sei grandi foto; Van Leo, un fotografo armeno-egiziano morto nel 2002, noto per i suoi numerosi autoritratti e ritratti di personaggi del suo tempo; Mario Sillani Djerrahian, grande fotografo di origine armena, nato, come moltissimi suoi connazionali, nella diaspora, in questo caso ad Addis Abeba, ma residente da molto tempo a Trieste, cui verrà dedicata un’esposizione monografica. L’esposizione ospita anche la proiezione dell’unico lavoro video realizzato e firmato da Sillani Djerrahian. Claudio Gobbi con la mostra Armenie Ville, un progetto di fotoinstallazione e libro d’artista concepito originariamente a Parigi nel 2007, durante una residenza presso la Cité Internationale des Arts, in coincidenza con l’Anno dell’Armenia in Francia. La collettiva sarà collocata nel lungo corridoio e nelle tre sale del piano terra dell’edificio ottocentesco delle Terme di San Calogero. All’inaugurazione parteciperanno gli artisti e la curatrice Martina Corgnati.

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