Venuto alla ribalta per Quota 100 e soprattutto per il Reddito di Cittadinanza, il Decretone porta con sé anche il suo strascico di scontenti, di persone che non hanno visto rispettati gli impegni del governo.
Come sottolineato da il Sole 24 Ore, il Decretone ha la sua platea di esclusi eccellenti, tra cui i rider e gli esodati.
Manca nel testo la dovuta attenzione agli esodati che, nelle iniziali intenzioni del governo avrebbero dovuto raggiungere la agognata pensione grazie a Quota Cento. La proposta, per la quale era stato presentato un emendamento, è stata poi accantonata alla luce della mancanza delle coperture economiche. Esclusi i rider Fermato anche il provvedimento che avrebbe dovuto includere anche le prestazioni attraverso piattaforme digitali tra quelle cui si applica la disciplina del lavoro subordinato. Una mossa che avrebbe dovuto in qualche modo regolamentare l’universo dei rider, che invece resta fuori dalla grande rivoluzione giallo-verde.
Ma non è tutto da bocciare quanto fatto, o meglio proposto, dal governo Lega-Movimento Cinque Stelle. In maniera inferiore rispetto alle attese e alle promesse fatte, le due forze di governo hanno inserito sovvenzioni per le famiglie con membri disabili. Altra nota positiva è l’abolizione della soglia dei quarantacinque anni di età per quanto riguarda il riscatto agevolato della laurea.