Daisy Osakue, tra ‘Avvenire’ e Pm…

 ‘Dicono che non c’è razzismo in ciò che è accaduto e per di più il ministro dell’Interno Salvini ha ritenuto di liquidare come ‘sciocchezze’ gli allarmi di quanti denunciano il clima xenofobo e i rischi di escalation razzista. Pesi bene le parole. Guardi la realtà e ascolti anche altre voci della destra italiana. Negare l’evidenza di diversi episodi non fa altro che assolvere e ingigantire il mostro. Vergogniamoci, e reagiamo di civiltà’, scrive il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio.

 ‘Chi guarda il volto di Daisy Osakue può fare solo una cosa: vergognarsi. Noi italiani dovremmo vergognarci tutti insieme’, afferma Tarquinio in un editoriale dal titolo ‘Quel mostro da riconoscere’, che il giornale dei vescovi impagina sotto il titolo di prima pagina ‘Vergogniamoci’ e accanto alla foto di Daisy Osakue, l’azzurra di atletica presa di mira, e ferita, da un lancio di uova nel Torinese. Perché quel volto segnato,  spiega ancora il quotidiano della Cei, è certamente il volto di una cittadina italiana dalla pelle nera, una giovane donna e atleta bersagliata solo e soltanto per la sua ‘inermità’ e ‘diversità’, ma è ancor più il volto del nostro Paese nella stagione amara che stiamo attraversando. Un volto che presentiamo al mondo e a noi stessi. E che non ci somiglia.

 Ma non per il colore, quanto per la ferita odiosa che porta. Anni di pensieri cattivi e di parole e propagande dure, di crescenti povertà materiali e morali eccitate contro altre povertà stanno producendo bullismi assurdi, atti violenti, assalti folli.

‘L’indignazione di un uovo in faccia, c’è quanto basta per restare paralizzati mediaticamente, l’unica cosa sensazionale è stata la mira del razzista di merda oppure il caso. Quello che fanno i media è portare la nazione verso il baratro: non avevo mai visto con i miei occhi un così forte condizionamento prima d’ora’,  scrive, su Facebook, Beppe Grillo soffermandosi sulla vicenda di Daisy Osakue.

Lesioni senza l’aggravante razziale. È questo il reato ipotizzato dalla Procura di Torino, al momento contro ignoti, nell’ambito dell’inchiesta sull’aggressione a Daisy Osakue, l’atleta italiana di origini nigeriane ferita ad un occhio da un uovo lanciato da un’auto in corsa a Moncalieri nella notte tra domenica e lunedì. Per la procura di Torino, al momento, non sono emersi elementi che facciano ipotizzare un’aggressione a sfondo razziale. Le indagini dei carabinieri proseguono nel massimo riserbo per individuare i responsabili dell’aggressione. L’inchiesta è coordinata dal pm Patrizia Caputo.

La campionessa italiana under 23 di lancio del disco, come noto,  è stata aggredita in strada a Moncalieri domenica scorsa. La giovane è stata colpita al volto da uova lanciate da un’auto in corsa mentre stava attraversando la strada. Subito soccorsa da un gruppo di persone, è stata trasportata all’Ospedale Oftalmico di Torino dove le è stata riscontrata una lesione della cornea sinistra.

Sul caso oggi è intervenuto il vicepremier e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio: ‘Più se ne parla di casi di aggressione a persone di colore, più si interroga la società su quanto siano imbecilli e criminali quelli che fanno queste cose. Spero li mettano in galera il prima possibile, in ultimo quelli che hanno colpito la nostra atleta azzurra Daisy Osakue’.

Secondo Di Maio, se veramente vogliamo fare un lavoro di rinascita culturale del nostro Paese rispetto ai casi di aggressioni a persone di colore, lo dobbiamo fare senza strumentalizzarle politicamente perché altrimenti diventa una partita di pallone. Ma noi stiamo con le persone aggredite, ci mancherebbe altro.

 

 

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