Dal 1 ottobre è aumentata la tassa sulle vincite al Lotto

Tasse più salate per chi vince giocando. Raddoppia al 12% la ‘tassa sulla fortuna’, mentre sale dal 6% all’8% il prelievo sulle vincite al Lotto. E’ quanto prevede il decreto legge 50/2017 coordinato con la legge di conversione 21 giugno 2017 n. 96 in tema di ‘Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo’.

Seguendo i vari rimandi di legge in legge, tra decreti precedenti e modificazioni e conversioni – nelle vincite fino a 500 euro la tassazione passa dal 6 all’8% mentre per la quota eccedente i 500 euro arriva al 12%.

 La ritenuta unica precedente – che è rimasta in vigore fino al prossimo 1 ottobre – era pari al 6% ed era stata stabilita dall’articolo 1, comma 488, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 («Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato», ovvero la legge finanziaria 2005).

 Le trattenute in vigore fino al dicembre 2004 (pari all’1 e al 2%) sono state modificate, secondo quanto stabiliva la norma di allora: ‘Al fine di una tendenziale armonizzazione della misura del prelievo erariale sul Lotto a quella vigente per altri tipi di gioco, le percentuali delle ritenute previste dagli articoli 2, nono comma, della legge 6 agosto 1967, n. 699, e successive modificazioni (che riportava le vincite al lotto sono soggette ad una ritenuta dell’1 per cento), e 17, quarto comma, della legge 29 gennaio 1986, n. 25 (il fondo è alimentato da una trattenuta del due per cento sulle vincite al gioco del lotto nonché dai proventi netti della pubblicità sugli involucri dei fiammiferi), sono sostituite con una ritenuta unica del 6 per cento’.

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