Dal 10 al 13 dicembre si svolgerà in streaming la prima edizione del Women’s Art Indipendent Festival, il festival interamente dedicato ai diritti delle donne, ideato e diretto da Claudio Miani (direttore artistico dell’Asylum Fantastic Fest) e organizzato dall’associazione culturale l’Officina d’Arte OutOut, in partnership con La Casa Internazionale delle Donne di Roma.
Un progetto di e per le donne, che si pone l’obiettivo di creare una nuova comunicazione culturale che punti all’inclusione sociale.
Una quattro giorni fatta di incontri e dibattiti con artiste, intellettuali, scienziate e giornaliste che si confronteranno su cosa significa essere una donna oggi e su perché è importante continuare a parlare di diritti delle donne.
Si partirà il 10 dicembre alle 18.30 con “I Diritti delle Donne: una storia italiana”, un incontro a più voci in cui si ripercorreranno alcune delle vicende e delle battaglie che più hanno segnato la storia del nostro Paese, ridisegnando il ruolo della Donna all’interno dei nostri confini. A prendere parte al dibattito saranno: l’Onorevole Livia Turco, presidente della storica Fondazione Iotti dedicata alla politica e alle donne; Emanuele Imbucci, regista del film biografico Io sono Nilde, dedicato appunto alla prima Presidente della Camera dei deputati donna Nilde Iotti; la psicologa Marisa Malagoli Togliatti; la Consigliera della Regione Lazio Eleonora Mattia; la giornalista e scrittrice Annalisa Camilli.
A seguire, alle 21.00, ci sarà l’incontro “L’immagine corporea: la donna oggi”, dedicato alla delicata tematica dell’omologazione visiva, fortemente subita da donne di ogni età. A partecipare saranno: la psicologa e psicoterapeuta Barbara Gentile; l’attrice ed esperta di burlesque Giulia Di Quilio; la street artist Laika; l’attrice Donatella Finocchiaro; la giornalista e Direttrice Artistica dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello Piera Detassis.
Venerdì 11 dicembre alle 18.30, si passerà invece all’incontro dedicato al potere delle parole con “La parola. Tra prigione e libertà”. A prendere parte all’incontro saranno: l’attrice e scrittrice Sabrina Paravicini; l’economista e fondatrice della rivista economica-sociale inGenere Marcella Corsi.
Alle 21.00, invece, si passerà al (purtroppo) attualissimo incontro “Femminicidio: come conoscerlo, come combatterlo”. Parteciperanno: il trio musicale Appassionante, che in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne ha lanciato la campagna di sensibilizzazione internazionale #OraVedoOraSentoOraParlo; la scrittrice Cinzia Tani; la fotografa Marzia Bianchi; la giornalista Luisa Betti Dakli; la giornalista e scrittrice Giuliana Sgrena.
Particolarmente ricca sarà la giornata di sabato 12 dicembre, in cui sono previsti tre incontri. Si partirà alle 16.00 con “Donna, madre e lavoratrice al tempo dello smart working”, a cui parteciperanno: la psicologa e psicoterapeuta Francesca Manaresi; l’attrice, presentatrice e wedding planner Michelle Carpente; la giornalista Elisabetta Ambrosi; la sociologa Elisa Giomi; una rappresentante della Casa Internazionale delle Donne.
Alle 18.30 si passerà a “Quella storia da riscoprire”, un incontro volto a riscoprire quei volti che hanno lasciato un segno tangibile nella nostra società e di cui oggi si fatica a mantenerne traccia. A prendere parte al dibattito saranno: la ricercatrice accademica dell’Università di Barcellona, Carme Font Paz, che presenterà il progetto Women’s Invisible Ink, per recuperare e scoprire importanti scrittrici lasciate ai margini; la giornalista ed esperta di street art Carla Cucchiarelli; la fisica Gabriella Greison.
Alle 21.00, invece, sarà la volta di “Pechino Women Express”, per riflettere su cosa è cambiato e quanta strada abbiamo ancora da percorrere per la parità dei diritti a distanza di venticinque anni dalla storica Conferenza di Pechino. A partecipare al dibattito saranno: la giornalista e scrittrice Cristina De Stefano, l’attrice Nancy Brilli, la scrittrice e giornalista Roselina Salemi.
A chiudere la manifestazione domenica 13 dicembre saranno quattro incontri. Alle 16.00 si inizierà con “Cambiare pelle: stereotipi e pregiudizi di genere nella società moderna”, a cui parteciperanno: la critica, autrice, femminista e caporedattore di BookslutJessa Crispin; l’attrice Maria Rosaria Omaggio; l’attrice, conduttrice e artista Noemi Gherrero; l’attrice e conduttrice televisiva Miriana Trevisan.
Alle 18.30, invece, ci sarà “Le donne oltre la nostra cultura”, l’incontro dedicato alla cultura, la formazione e l’identità della donna nel mondo, tra passato e futuro. Parteciperanno: la giornalista e scrittrice Martina Castigliani; la giornalista Francesca Mannocchi; la traduttrice letteraria Federica Pistono; l’esperta di cultura giapponese Orsola Battaggia; la psicologa Cecilia Iaccarino.
La giornata si concluderà alle 21.00 con “Dall’immaginazione alla realtà: Donna e Uomo allo specchio”, in cui, partendo dall’immagine che ha la di se stessa, si cercherà di delineare un percorso, sia in termini culturali che socio-politici, per il raggiungimento di una reale parità, facendo il punto della situazione. Prenderanno parte al dibattito di chiusura: la giornalista e scrittrice Tiziana Ferrario; le attrici Paola Minaccioni, Marisa Laurito e Lidia Vitale; la giornalista e consulente di comunicazione per Emergency Michela Greco.
Tutti gli incontri del W.A.I.F. saranno visibili in streaming sulla pagina Facebook della Casa Internazionale delle donne e sulla pagina Facebook dell’Officina d’Arte OutOut
NOTE DEL DIRETTORE ARTISTICO CLAUDIO MIANI
“A 25 anni dalla Conferenza di Pechino, ci sembrava opportuno strutturare un Festival incentrato sui Diritti delle Donne, focalizzando l’attenzione sulla situazione politica e artistica italiana, ma non solo. Cercando di comprendere a che punto siamo arrivati con la ricerca di una parità di diritto in grado di intendere e considerare i Diritti delle Donne come Diritti Umanitari”.
(Cluadio Miani)
Regia: Adriano Cerroni
Fonico: Emiliano Giuliante
Traduttore: Gian Lorenzo Masedu
Foto in manifesto: Francesca Di Vincenzo
Fotografa del manifesto: Rossana Farina
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