Una ricerca della Codacons ha fatto il punto su come cambiano i prezzi con l’aumento dell’IVA. L’Associazione dei consumatori ha precisato come nel biennio 2020-2021 l’aggravio per ogni famiglia dovrebbe essere di circa 1200 euro.
Il rapporto della Codacons ha guardato con molta attenzione ai beni che al momento hanno l’Iva al 22% e rischiano di passare al 26,5%. E tra questi abbiamo i 500 grammi di caffè acquistati al supermercato da 6,40 a 6,44 euro. Mentre una bottiglia di birra da 0.66 da 1,55 a 1,61 euro. Mentre una bottiglia di Coca Cola passa da 2,05 a 2,13 euro. Per quanto riguarda, invece, l’igiene personale l’aumento sarà minimo ma sicuramente significativo con il dentifricio e spazzolino che costeranno circa 10 centesimi in più. Per quanto riguarda l’abbigliamento avremo un rincaro di media di 4 euro per quanto riguarda i jeans da uomo di marca.
Ma l’aumento dell’IVA toccherà anche i prodotti che adesso sono tassati del 10% e che diventeranno del 13%. E tra questi c’è il cappuccino che passerà da 1,20 euro a 1,23 e il caffè al bar che costerà 93 centesimi rispetto ai 90. Un pizza margherita di media costerà 7 euro rispetto ai 6,85 euro di adesso. “I rincari dei listini in caso di ritocco dell’Iva – sottolinea il presidente della Codacons Carlo Rienzi – toccheranno ogni aspetto della nostra vita. Costerà di più svegliarsi e fare colazione al bar o in casa, ma anche lavarsi il viso e i denti, prendere la macchina per andare a lavoro, mangiare un tramezzino al bar, andare al parrucchiere o portare un abito in tintoria, pagare le bollette o trascorrere una serata al cinema o in pizzeria“. Questi potrebbero essere i costi della crisi di Governo.