Matteo Renzi, il leader che ha creato il vuoto intorno a sé .
Il Pd è l’unico partito sopravvissuto, nonché unico erede, anche se di secondo grado, tra tutti i fondatori della Repubblica, ed è giusto che solo dal Pd sia scritta la parola fine a tutte quelle ideologie politiche che hanno contrassegnato il Novecento italiano. E l’autore è il suo segretario ed unico leader: Matteo Renzi. Mentre Berlusconi in un ventennio alla guida del Paese non è stato in grado di creare nulla di nuovo, di avviare l’Italia ad una seconda Repubblica, certamente per mancanza di cultura politica e per una sorta di miopia latente che gli ha impedito negli anni anni di guardare al Paese come ad uno Stato con tutti i suoi equilibri e complessità, ma di considerarlo, in modo superficiale ed a tratti arrogante, una sorta di azienda, in cui basta in caso di difficoltà sostituire il manager di turno , al contrario Renzi, seppure giovane di età, conosce bene la vicenda politica del Paese, con i suoi tabù e le sue verità nascoste. Ed è quindi naturale che la parola fine venga scritta da chi sia in grado di abbattere, e sembra sulla buona strada, la fortezza della Sinistra: perché è dietro di essa che ha trovato rifugio tutto il sistema di potere politico, finanziario, economico e burocratico della Prima Repubblica. Senza considerare poi che dopo tangentopoli l’unico partito sopravvissuto fu il PCI, poi diventato PDS, DS ed infine Pd che inevitabilmente ha custodito fine ad oggi l’ultima fiammella di quello che fu l’esapartito che diede origine alla Repubblica Italiana ed a tutto il suo sistema statuale e politico. Quindi se si vuole veramente cambiare il Paese, occorre una vera e propria rivoluzione culturale contro quell’insieme di stereotipi che hanno trovato il loro ambiente naturale proprio a sinistra. Ed è a questa rivoluzione che si è dedicato Renzi, smantellando il Pd, con tutte le sue arcane ed obsolescenti tradizioni, rottamando, come lui ama dire, i suoi vecchi leader, Bersani, D’Alema, che erroneamente pensavano di innovare conservando il vecchio. Ma smantellando la Sinistra esistente con tutto il suo vecchio sistema, Renzi ha finito per cancellare anche la destra che in Italia ha sempre vissuto in una sorta di simbiosi coatta con la sinistra. Così facendo il segretario del Pd ha creato il vuoto intorno a sé. Infatti sia in termini di sistemi di partiti alternativi al Pd, sia in termini di proposte politiche che vanno oltre, è totalmente tabula rasa. Non a caso il Premier riscuote un consenso plebiscitario nel Paese che va oltre i vecchi schemi della destra e della sinistra , che sono stati virtualmente cancellati. Il suo successo cammina ed avanza al pari della solitudine che può sempre nascondere qualche insidia, come quella di un eccesso.