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Centotrentamila professionisti lasciano ogni anno il Sud privilegiando l’Emilia Romagna ed il Nord Est. Se il trend verrà mantenuto, sarà un esodo dal Sud al Nord d’Italia. Non c’è categoria, ormai, che non si prepari a fare i bagagli, è questione di tempo. Su settemila candidati per conquistare due posti di infermiere a Vicenza, più del 60 per cento hanno una provenienza meridionale. Appena tre anni or sono nella stessa regione sera difficile trovare queste figure professionali. Una inversione di tendenza, dunque. Pare che si stia facendo di necessità, virtù. La professione, una volta in coda alla graduatoria delle preferenze, è balzata ai primi posti. E sono i meridionali ad avere segnato questa svolta con maggiore decisione e tempestività. La ragione è semplice. È al Sud che la disoccupazione morde i polpacci. Ed è dalle regionali meridionali, dunque, che si cerca di trovare lavoro, ovunque e comunque
