Non solo poesia, latino e volgare. Pochi forse sanno che Dante fu invitato a parlare a Verona di una questione che agitava gli scienziati dell’epoca, e cioè se in qualche parte del globo la superficie delle acque potesse essere più alta di quella della Terra; ma anche che conoscesse bene l’alchimia (pur avendo messo all’Inferno chi la usava per trasformare sostanze ‘vili’ in oro). Sono alcuni dettagli della vita del Sommo Poeta, che si possono scoprire leggendo ‘Dante e le infernali scienze’ di Luca Novelli.
Il volume (pp128, costo 9,90 euro, di Editoriale scienza racconta ai bambini e bambine dagli 8 anni in su, Dante con una narrazione spassosa ma istruttiva. Sdegnoso, megalomane, geniale, con un naso ‘importante’, Dante è conosciuto in tutto il pianeta come autore della Divina Commedia, e padre della lingua degli italiani. È stato ambasciatore, perseguitato politico, condannato al rogo, e anche iscritto alla Corporazione dei Medici e Speziali e nella sua Commedia, di cui faceva parte anche Giotto (ma solo perchè bisognava essere iscritti ad una corporazione per partecipare alle scelte politiche della città).
Non è stato però solo un poeta, ma anche divulgatore delle conoscenze del suo tempo, come l’antimonio, metalloide noto tra gli speziali dell’epoca per le sue proprietà medicinali usato per curare i disturbi digestivi. In questo libro, in prima persona, Dante racconta la sua vita e le sue vere avventure in un mondo dove il soprannaturale era nel pane di tutti i giorni. Dal fidanzamento all’età di 12 anni alla passione per la pittura e il disegno, dalle idee politiche all’esilio, un ritratto appassionante che prende il via nella tumultuosa Firenze del 1265.