In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il presidente del Coordinamento di associazioni di solidarietà e Cooperazione Internazionale, Solidarietà e Cooperazione (Cipsi), Guido Barbera, afferma che nel mondo 140 milioni di bambine e donne hanno subito qualche forma di violenza e ogni anno vengono stuprate 150 milioni di bambine.
“Numeri agghiaccianti, che danno la misura dell’emergenza e della portata di questi fenomeni – continua Barbera – tanti, troppi sono ancora i crimini a cui le donne sono sottoposte, dall’uso dello stupro come arma di guerra alla violenza domestica, dal traffico del sesso alle mutilazioni genitali femminili”. Barbera invita quindi a fare della giornata del 25 novembre “l’occasione per un impegno concreto a eliminare le tante forme di discriminazione e violenza a cui le donne sono quotidianamente sottoposte in ogni parte del mondo”, ricordando che “la prima causa di morte e di invalidità nel mondo per le donne tra i 16 e i 44 anni sono le violenze subite”.
“In particolare, vogliamo denunciare con forza il fenomeno della tratta – conclude – che coinvolge tante, troppe donne. In Italia giungono soprattutto dall’Africa subsahariana. Sono tra le 8.000 e le 10.000 le donne nigeriane vittime di tratta rilevate nel nostro paese. Mediamente hanno un’età che va dai 17 ai 30 anni. Molte di loro avevano un lavoro o erano studentesse. Circa il 70% di queste donne sono prostitute in strada. Altre vengono ingaggiate dai trafficanti in lavori legali, come cameriere, ballerine, collaboratrici domestiche, massaggiatrici, ma poi sono costrette a offrire prestazioni sessuali per aumentare i guadagni dei trafficanti”.