In partenza per Camp David, Donald Trump ha confermato ai cronisti l’entrata in vigore dei nuovi dazi commerciali sulle importazioni cinesi.
Le nuove tariffe scatteranno da domani, 1 settembre. Il provvedimento riguarda i prodotti made in Cina per un valore di 11 miliardi di dollari: i dazi saranno al 15%.
Trump all’inizio del mese aveva annunciato che il 1 settembre sarebbero entrate in vigore le nuove tariffe del 10% su 300 miliardi di dollari di merci. Da Pechino è arrivata la risposta con dazi su 75 miliardi di dollari di esportazioni statunitensi e Trump ha rilanciato alzando le nuove tariffe al 15%. Inoltre, i dazi esistenti del 25% su prodotti cinesi per un valore di 250 miliardi di dollari saliranno al 30% a partire dal primo ottobre.
Le pressioni commerciali sulla Cina contribuiscono a tenere bassa “la temperatura” ad Hong Kong. Così Trump ha spiegato, inoltre, la decisione di applicare i dazi sui prodotti provenienti da Pechino. L’ex colonia britannica, dal 1997 regione amministrativa speciale cinese, vive da mesi una situazione di proteste e scontri a causa di una legge che consentirebbe l’estradizione in Cina. Il capo della Casa Bianca ha esortato Pechino a gestire “in modo umano” le proteste di Hong Kong, dopo la retata di attivisti.