Il presidente di Sistema Moda Italia, Michele Tronconi, considera questa mossa un “masochismo senza limiti” da parte della World Trade Organization, Organizzazione mondiale del Commercio. Questa misura è stata presa da quando sono venute meno le resistenze degli ultimi Paesi contrari. La WTO ha così approvato la deroga che permetterà ai prodotti del Tessile-Abbigliamento pakistani, di entrare nell’Unione Europea a dazio zero. La Commissione Europea, infatti, 18 mesi fa, a causa dei danni provocati da una disastrosa inondazione, aveva proposto di riservare al Pakistan, come forma di aiuto, delle concessioni sui dazi di importazione riguardanti solo i prodotti del tessile e dell’abbigliamento. Questa decisione, secondo Tronconi, non può non allarmare e creare altre gravi difficoltà al settore del tessile-abbigliamento italiano, già a dura prova per il declino dei consumi europei, nonché per le difficoltà finanziarie e di accesso al credito .Per il presidente la misura approvata è senza logica economica e sprovvista di una motivazione umanitaria, essendo stata adottata senza alcuna contropartita commerciale. In questo modo, sostiene Tronconi, risultiamo i contributori netti della supposta beneficienza altrui. “I benefici daziari che si vorrebbero regalare al Pakistan” – afferma il presidente – “non andrebbero a vantaggio delle popolazioni alluvionate, piuttosto a favore di un gruppo di imprese estremamente competitive, alcune delle quali con fatturati superiori ai 200 milioni di euro. Oltre che al Pakistan, quindi, si favorirebbe solo qualche Paese del Nord Europa che ha interessi particolari, anche di politica interna in Pakistan”. Per Tronconi con la scusa del tema umanitario e del rischio terroristico, si torna ad usare un settore produttivo come mezzo di scambio sullo scacchiere diplomatico. Il leader di Sistema Moda Italia, spera che nel corso del dibattito prossimo al Consiglio dell’UE e al Parlamento Europeo, gli europarlamentari italiani facciano proprie la posizione del Presidente del Comitato International Trade del PE, Vital Moreira. Moreira infatti ha ribadito che non è tempo di concedere aiuti a svantaggio dell’industria manifatturiera europea. Queste iniziative inoltre, come afferma Tronconi, non permetteno di comprendere come si possano salvaguardare i posti di lavoro e promuovere la crescita, soprattutto in Italia. E ribadisce: “Non è una questione solo europea ma anche di orgoglio e politica nazionale: qual è il messaggio che si vuol lasciar passare?”.
Maria Gravano