Ddl anticorruzione, il governo pone la fiducia. Severino: “Non fate i grilli parlanti”

Un maxiemendamento per un unico voto di fiducia. Il Governo starebbe valutando questa soluzione, che eviterebbe di ‘spacchettare’ il ddl anticorruzione in tre parti diverse per evitare tre voti separati.

Intanto il presidente del Consiglio, Mario Monti, è nell’aula del Senato per seguire l’esame del ddl in questione su cui il Governo si sta preparando a porre la fiducia. Sono  in aula anche il Guardasigilli Paola Severino e il ministro per la Funzione pubblica Filippo Patroni Griffi.

 

Severino: “Governo valuterà incandidabilità”. “Quando il ddl sulla corruzione sarà definitivamente approvato, con assoluta tempestività, il governo interverrà anche sulla materia della incandidabilità perché il governo mantiene i propri impegni così come li ha mantenuti su questo ddl”, dichiara il ministro della Giustizia Paola Severino.

“Una replica doverosa da un governo di persone oneste e che interviene su quello che è stato detto ieri in aula e cioè che noi non vogliamo il provvedimento perché siamo amici degli amici dei corrotti: questo non possiamo permetterlo perché non è vero ed esalta le forme di demolizione che sono presenti nel paese e che gli impediscono di crescere”. ribadisce il guardasigilli.

“Oggi sembra che questo provvedimento sia carta straccia e che si siano persi mesi. Non é vero che non abbiamo costruito nulla e fare i grilli parlanti è uno sport molto diffuso, anche io appartenevo a questa categoria, bisogna passare qui dentro per capire la fatica che c’é dietro ad ogni provvedimento”, aggiunge tra gli applausi il ministro Severino.

“Non è vero – ha aggiunto – che non abbiamo costruito niente, questa è una legge di cui l’Italia può dirsi orgogliosa”, conclude il ministro della Giustizia invitando gli italiani a “non fare i grilli parlanti” e confessando di averlo fatto anche lei in passato quando esercitava la professione dell’ avvocato. “Bisogna passare qui dentro – osserva Severino – per capire la fatica che c’é dietro ogni provvedimento e per guadagnare la fiducia di ciò che si propone”. “Non mi pento di nulla – aggiunge – questa è una legge nuova, importante che contrasta la corruzione e che sarà quanto meno il primo passo rispetto a un quadro più ampio. Il governo ci sarà sempre per completare il quadro”.

 

 

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