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Aurelio De Laurentiis minaccia di costruire lo stadio a Caserta se il sindaco di Napoli non gli venderà lo stadio San Paolo. E a Luigi De Magistris da tempo per decidere fino al 31 luglio: se sarà un no si ‘trasferirà’ all’ombra della Reggia vanvitelliana dove sarebbero pronti già 60 ettari di terreno per realizzare l’impianto sportivo dove far giocare gli uomini di Benitez. L’ultimatum-provocazione del presidente del Napoli calcio al sindaco partenopeo arriva durante la discussione sul fair play finanziario svoltosi nel Teatro comunale di Dimaro. “Il sindaco fa il sindaco – ha spiegato De Laurentiis – e quindi è ignorante in materia di sport. La prossima legge dirà che il Comune dovrà cedere a una cifra simbolica, forse un euro, l’impianto al club se si occuperà della ristrutturazione dell’impianto. La Juventus ha sfruttato Sport Five”. “Io non devo parlare con l’assessore allo sport, ma con il sindaco. Il sindaco si informasse – attacca De Laurentis – così può leggere le leggi. Il sindaco è molto antico, non mi ha voluto far togliere la pista d’atletica leggera. Io sono proteso verso il futuro”. Il patron del Napoli ribadisce la sua intenzione di costruire il nuovo ‘tempio del calcio’ per gli azzurri a Caserta se il sindaco non fornirà una risposta per la fine di luglio. Parole che sono un vero e proprio ultimatum. “Gli ho dato tempo fino al 31 luglio per darmi una risposta sull’acquisto del San Paolo. Io ho già il terreno pronto a Caserta, sono pronti 60 ettari. Sarà servita bene dal punto di vista dei trasporti. Sarà un tempio del calcio. Non voglio soldi dal sindaco e dalla città. Il sindaco non ha un sufficiente peso politico per governare la città al 100%”. “Vorrei fare un incontro serenissimo con il consiglio comunale – ha concluso il presidente – Facciamo un dibattito per la città, non per gli interessi personali. Se lavoriamo bene tuteliamo anche gli interessi personali”.
